“Ci rivolgiamo al Presidente Occhiuto per rappresentare l’elevato grado di disagio sofferto
da coloro che necessitano di una trasfusione e che sono in cura presso il presidio ospedaliero “Morelli”, in seguito alla decisione assunta nel novembre dello scorso anno di chiudere il laboratorio di analisi, con la conseguente necessità di trasferire tutte le provette da analizzare al Riuniti. Per le persone in cura, questo si traduce nel fatto che i risultati dei prelievi effettuati alle ore 09:00, prima consegnati entro un’ora, oggi si hanno disponibili dopo quattro, ossia non prima delle 13:00.
Ottenuti così gli esiti degli esami da laboratorio, i pazienti che necessitano di terapie trasfusionali devono attendere la valutazione medica e la conseguente formale richiesta di trasfusione da parte del sanitario competente. Questa richiesta viene evasa e può finalmente iniziare la trasfusione quando il giro della distribuzione delle sacche di plasma arriva al Morelli, visto che la farmacia ospedaliera è solo al Riuniti, ossia ogni due ore circa. In sintesi, dunque, considerati anche i tempi necessari alla trasfusione, dall’iniziale prelievo effettuato alle ore 09:00, le operazioni trasfusionali termineranno fra le ore 18:00 e le ore 19:00. Essendo i nostri centri di ematologia, ctmo (centro trapianti) ed oncologia delle eccellenze, i pazienti provengono da tutta la Calabria e da parte della Sicilia, costretti a partire dalla propria abitazione all’alba per farne rientro in serata/nottata.
E’ quanto si legge in una nota dell’associazione Ethos.