“Proibito Sognare” il titolo dell’iniziativa, che ha proposto, attraverso la musica e la recitazione, la rievocazione del concetto di arte interrotta dai regimi nazifascisti, che arrivarono a proibire composizioni di musica classica perché considerate non allineate agli indirizzi della dittatura.
A portare i saluti alla vasta platea di giovani e giovanissimi intervenuti è stato il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana. “Credo sia una giornata importante per tutti noi – ha affermato – un momento di riflessione che ci chiama in causa come cittadini e come uomini ancor prima che come istituzioni. I nostri ragazzi forse immaginano gli orrori della shoah come dei fatti lontani nel tempo ed irripetibili, ma purtroppo circostanze di violenza barbara e di privazione dei diritti fondamentali accadono ancora a due passi da noi, nel cuore dell’Europa. E questo deve farci molto riflettere perché significa che è ancora necessario riaffermare il concetto di libertà e di inalienabilità dei diritti umani come condizioni per le quali combattere quotidianamente”.
Grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa è stata espressa dal Consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana Filippo Quartuccio. “Non è un caso – ha affermato a margine della manifestazione – che abbiamo scelto di celebrare questa giornata coinvolgendo le nostre scuole. Attraverso l’arte e la musica, ed a proposito ci tengo a ringraziare i musicisti ed il lettore che ci hanno accompagnati, il messaggio di questa giornata è arrivato forte e chiaro. Ancora una volta la nostra Città ha risposto presente a questa ricorrenza, costruendo un momento di riflessione che tanti dirigenti scolastici, i docenti e soprattutto gli studenti hanno abbracciato convintamente, realizzando cartelloni e disegni proprio per esprimere la loro consapevolezza circa l’importanza di ricordare gli orrori dell’olocausto e fare in modo, attraverso la coscienza di ognuno di noi, che fatti del genere non accadano mai più”.