Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, continua a spingere per l’attuazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Secondo il leader della Lega è possibile avviare i lavori in tempi brevi, anche se non potranno essere completati nell’arco di una legislatura: “Mi piacerebbe che i primi scavi partissero da qui a due anni”, ha detto intervenendo all’assemblea di Alis. “Valuteremo se chiedere il cofinziamento – ha aggiunto -. La regione Sicilia è d’accordo, la regione Calabria è d’accordo”.
Il ministro ha confermato la volontà di chiedere un cofinanziamento europeo, già in occasione della riunione dei ministri dei Trasporti in programma a Bruxelles il prossimo 5 dicembre.
Il ministro ha anche risposto alle polemiche sollevate da parte di chi è contrario alla realizzazione dell’opera anche perché potrebbe danneggiare la fauna locale: “Adesso qualcuno ha detto che il ponte sullo stretto di Messina potrebbe causare problemi agli uccelli che ci andrebbero a sbattere, ma gli uccelli non sono scemi, voleranno evitandolo”.
A queste parole ha replicato la co-portavoce di Europa Verde e deputata di Alleanza Verdi-Sinistra Eleonora Evi: “Non può essere, non è possibile che abbia davvero detto quelle parole. Siamo sconcertati. Il Governo si faccia carico di restituire serietà al dicastero”.