Riceviamo e pubblichiamo – È molto dura e risoluta la diffida inviata dalla Cisl Medici di Reggio Calabria ai vertici del Grande Ospedale Metropolitano. Oggetto della lettera il Regolamento approvato lo scorso mese di agosto dal Commissario Straordinario, che modifica i criteri di valutazione del personale medico dirigente, inserendo nuovi aspetti che preoccupano il Sindacato.
“L’attività di valutazione delle prestazioni dirigenziali – è scritto nel documento – si presenta come attività particolarmente complessa. L’obiettivo deve, quindi, essere quello di ricondurre, per quanto possibile, la valutazione dei dirigenti a modalità di lavoro incentrate sulla programmazione dei propri obiettivi e sulla qualità delle prestazioni erogate. Il sistema di valutazione, così come previsto dalle norme e dai contratti, focalizza l’oggetto della valutazione nella prestazione resa dal dirigente valutato in rapporto al suo ruolo nell’organizzazione”. L’articolo 57 del CCNL “stabilisce che debbano essere verificati: i risultati di gestione e prestazionali del dirigente di dipartimento, di struttura complessa, di distretto, di presidio e di struttura semplice e i risultati raggiunti da tutti gli altri dirigenti in relazione agli obiettivi assegnati”.
“L’art. 3 del Regolamento in commento – scrive la Cisl – stabilisce che inciderà sulla valutazione del dirigente alla scadenza del contratto, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, anche la valutazione della performance organizzativa della UOC nell’ultimo triennio rapportata alla media aziendale. Ebbene, è evidente come tale parametro sia totalmente avulso agli obiettivi e ai principi fissati dalla legge e dalla contrattazione collettiva nell’ambito della valutazione dei dirigenti”.
“Si fa osservare – si legge nella diffida – come tale criterio non tenga conto delle diverse tipologie di incarico conferibili, trattandosi di un parametro che, tutt’al più, potrebbe riguardare unicamente coloro che hanno ricevuto un incarico gestionale. Inoltre, considerare la performance della UOC tout court è assolutamente irragionevole, atteso che andrebbe parametrata al contributo quali-quantitativo assicurato dal dirigente nel raggiungimento della performance generale dell’eventuale struttura di appartenenza”.
La Cisl Medici di Reggio Calabria, inoltre, esprime grande preoccupazione sulla modifica del criterio temporale: nonostante gli incarichi siano affidati per almeno cinque anni, la valutazione avverrà solo sull’ultimo triennio.
“Non si comprende – conclude la Cisl Medici di Reggio Calabria la decisione di limitare il periodo di valutazione all’ultimo triennio, quando è notorio che tutti gli incarichi abbiano una durata non inferiore ai cinque anni. Non v’è dubbio che il succitato parametro sia assolutamente illegittimo, poiché generico e sganciato dai principi ispiratori del sistema di valutazione e non possa essere oggetto di verifica. Si invita e diffida il Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli a provvedere all’immediata rettifica del Regolamento in oggetto, con espresso avvertimento che non ottemperando a quanto richiesto, sarà adita l’Autorità Giudiziaria competente”.