“Comprendiamo quanto sia difficile, in campagna elettorale, trovare argomenti capaci di attirare su stessi l’attenzione dell’opinione pubblica e del proprio elettorato. E capiamo anche quanto sia complicato individuarne di nuovi, originali e dunque davvero in grado di elevare lo spessore politico ed intellettuale di chi si se ne fa promotore. Tuttavia, quello individuato dal candidato sindaco di Catanzaro, Valerio Donato, non sembra possedere alcuna delle su citate caratteristiche, contribuendo semmai, ad alimentare in modo strumentale quelle visioni particolaristiche ormai abbondantemente superate dal tempo e dalla storia”. E’ quanto afferma il responsabile regionale Enti Locali di Azione Calabria, Carmelo Versace, in ordine alle affermazioni rilasciate dall’aspirante primo Cittadino catanzarese, circa la necessità di spostare nella città dei tre colli, la sede del Consiglio regionale.
“Non si comprende dunque – prosegue Versace – come si possa sollevare una simile questione
oggi, anche alla luce del drammatico vissuto storico di cui il territorio reggino e la sua comunità sono stati protagonisti più di cinquant’anni fa e che il candidato sindaco si guarda bene dall’affrontare in tutta la sua, non secondaria, complessità politica e sociale. Né può apparire edificante utilizzare la strategia della rivalsa campanilistica, che
oggi assume davvero una connotazione ridicola e fuori luogo, per meri motivi di natura elettorale, poiché ritengo che la stessa opinione pubblica catanzarese abbia ampiamente fatto proprio quello che è l’attuale assetto istituzionale regionale, anche dal punto di vista organizzativo, quale dato storico pienamente consolidato. Senso di responsabilità e soprattutto rispetto delle istituzioni, suggerirebbero pertanto una maggiore attenzione da parte di chi svolge ruoli politici, nell’utilizzare con superficiale leggerezza le prerogative di un intero territorio per guadagnare facili vetrine e consenso a buon mercato”.
Palazzo Campanella, conclude Versace “è la sede della massima assemblea legislativa regionale ovvero il luogo in cui si svolgono tutte le attività istituzionali che interessano il presente e soprattutto il futuro dei cittadini calabresi. Ha sede a Reggio Calabria, prima città della regione per numero di abitanti, e qui continuerà ad operare guardando unicamente agli interessi di tutta la comunità regionale che attende risposte e azioni concrete in merito alle tante sfide e alle opportunità di sviluppo che la classe dirigente regionale è chiamata a cogliere dopo oltre due anni di crisi pandemica. Un impegno che, mi auguro, possa vedere protagonisti, in modo certamente più costruttivo, moderno ed utile, anche coloro che ambiscono a governare le comunità cittadine in tutto il territorio calabrese”.