Rosarno è diventata una terra di confine. Non lo era per conformazione geografica, ma insieme a San Ferdinando rappresenta il simbolo di una fase storica in cui quella che dovrebbe essere una naturale integrazione tra i popoli viene messa in discussione dalle contingenze, dalle ingiustizie e dalle lotte tra poveri.
E’ quello che accade un po’ nella piana di Gioia Tauro, dove in una zona depressa economicamente, si finisce anche per prendersela con il ‘diverso’. A volte con logica, molto spesso senza.
Fa particolare effetto quanto notato dal fotografo Marco Costantino che, sul suo profilo Facebook, ha messo in rilievo uno strano scherzo del destino.
“Quando scopri – ha scritto – che all’interno del duomo di Rosarno, dedicato a San Giovanni, viene venerata, esposta sull’altar maggiore, una Madonna nera con bambino, rinvenuta sulla spiaggia in un giorno di tempesta.
Realizzi che il Caso (o chi per lui) ha un grandissimo senso dell’umorismo”.
Il riferimento va, naturalmente, a tutte le tensioni che negli anni si sono registrate in quella zona per la presenza di una folta colonia africana impegnata nell’agricoltura,costretta a vivere in quartieri ghetto.
Ecco il suo post e le foto: