Sono in tre, due uomini e una donna, finiti in manette perché uccidono a botte una anziana signora, una pensionata reggina di 88 anni
E’ in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione della Polizia di Stato finalizzata all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, su ordine della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nei confronti di altrettanti soggetti dediti alla commissione di reati predatori ai danni delle fasce più deboli, in particolare donne e anziani. L’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria ha consentito di individuare un gruppo di rapinatori che nello scorso mese di ottobre hanno brutalmente aggredito in casa una pensionata reggina di 88 anni, provocandone la morte.
Malanova sarebbe il nome che gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria avrebbero dato all’operazione eseguita questa notte contro la banda di predatori seriali. Due uomini e una donna sono finiti nella rete degli investigatori della Polizia reggina. Si tratta di Massimo Barlingeri di 44 anni, Benito Alessandro Bevilacqua di 24 anni e Patrizia Caristo di 30 anni.
Omicidio preterintenzionale e rapina pluriaggravati sono i delitti che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria contesta ai tre soggetti arrestati.
Uccidono a botte una anziana signora: i fatti
I fatti risalgono al mese di ottobre dello scorso anno quando tre individui erano penetrati nell’appartamento di un’anziana di 88 anni e per appropriarsi di cospicue somme di denaro che teneva nascoste in casa, non avevano esitato a picchiarla selvaggiamente fino a fratturarle 10 costole, provocandone la morte. L’allarme al 113 della Sala Operativa della Questura di Reggio Calabria era stato dato da alcuni familiari della vittima che non vedendola arrivare ad un incontro domenicale, erano andati a cercarla a casa, dove l’avevano trovata sul pavimento della camera da letto priva di vita.
Sotto le direttive della locale Procura della Repubblica, i poliziotti hanno ricostruito le dinamiche delittuose della rapina, nel corso della quale l’ottantottenne è morta per le lesioni inferte dagli aggressori. Nel tardo pomeriggio dello scorso 21 ottobre, poco dopo le 19.00, i rapinatori avevano atteso che la vittima rientrasse dalla chiesa e quindi si erano introdotti – con qualche macchinazione o usando la forza – all’interno dell’appartamento allo scopo di costringerla a consegnare loro il denaro che aveva in casa.
Decisive per far luce sul delitto dell’ottantenne reggina si sono rivelate le intercettazioni disposte dalla Procura della Repubblica e le immagini dei sistemi di video sorveglianza esaminate dagli investigatori della Polizia di Stato. L’accurata analisi delle immagini riprese dalle telecamere situate nelle vie circostanti al condominio dove era stata commessa la rapina, consentiva alla Polizia di rilevare alcuni passaggi sospetti di due autovetture in uso a Berlingeri, Bevilacqua e Patrizia Caristo che quel pomeriggio avevano pattugliato a lungo la zona fino al momento in cui avevano incrociato la vittima mentre stava rientrando a casa dalla messa. Parallelamente, l’attività di intercettazione telefonica ed ambientale e di georeferenziazione dei dati tecnici consentiva di acquisire ulteriori elementi utili a corroborare il quadro indiziario a carico dei tre indagati.
I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso la sala conferenze della Questura di Reggio Calabria.