Sul tema relativo alle farmacie rurali il Presidente del Consiglio provinciale, Giordano, ha diramato la seguente nota:
Il Presidente del Consiglio provinciale di Reggio Calabria, insieme a tutti i Capo gruppi consiliari, invitano l’ASP di Reggio Calabria a prendere atto delle continue richieste pervenute a questo Organo politico da parte dei farmacisti rurali che, oltre alle difficoltà economiche dovute ai notevoli ritardi dei pagamenti spettanti, che ad oggi arrivano complessivamente a quasi due anni non consecutivi, devono sopportare il disagio di non potere erogare il servizio, “unico sul territorio”, ai cittadini che vivono in queste realtà già penalizzate per molteplici aspetti.
A tal fine chiedono di volere considerare, in una ipotesi di priorità, la possibilità di favorire il pagamento a questi presidi sanitari che, non avendo introiti diversi da quelli del farmaco convenzionato, si trovano letteralmente assediati dai fornitori che ormai non intendono più dilazionarne il credito, senza volere considerare le banche che non intendono più anticipare ulteriori somme rispetto a quelle già erogate.
La situazione che si è venuta a determinare rischia, quindi, di creare seri problemi di ordine pubblico atteso che il perdurare della situazione porterà certamente alla chiusura dell’attività per fallimento ed alla conseguente sospensione del servizio nei piccoli centri periferici.
Il nostro appello è al fine di scongiurare la scomparsa di una realtà sociale “come le farmacie rurali” frutto di grandi battaglie politiche e fiore all’occhiello del servizio sanitario nazionale che, con questa funzione, assicura la capillarità dell’erogazione del farmaco su tutto il territorio provinciale senza nessuna discriminazione di convenienza economica.
Si invita, infine, codesta Commissione a voler considerare che queste realtà territoriali incarnano perfettamente la vera essenza del “farmacista” dispensatore del farmaco e consigliere sulla cura della salute, da tutti inteso come valore aggiunto, la cui mancanza, oltre ai comprensibili disagi, può essere considerata come una crisi di identità di una realtà comunale.
Certi di una Vostra attenta considerazione, attendiamo riscontri in merito.
Il Presidente del Consiglio provinciale
geom. Giuseppe Giordano