• Atam Reggio: il grido di allarme dell'assessore Canale

    Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore comunale Amedeo Canale
    La protesta dei lavoratori dell’ATAM, sempre più confusi dal rincorrersi nervoso di rassicurazioni infondate provenienti dal capoluogo di regione e nel contempo preoccupati per il mancato pagamento degli stipendi del mese di agosto, non solo trova me, il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale al loro fianco, ma mi impone di lanciare un allarme serio e preoccupato a tutta al cittadinanza per i disagi che essa dovrà affrontare qualora si interrompesse in maniera continuativa il servizio di trasporto pubblico.

    Soprattutto in un periodo, quello dei Festeggiamenti Mariani, ricchissimo di manifestazioni da far svolgere ordinatamente e delicatissimo da gestire – il centro città diventa infatti meta di migliaia di persone provenienti anche dalla provincia e dalla dirimpettaia Messina –  senza il concorso di molti soggetti ( tra cui, appunto, l’ATAM ).

    Un allarme che giunge dopo un lungo periodo di tranquilla e paziente attesa, in cui si sono consumati moltissimi sforzi sia da parte dei lavoratori , cui va riconosciuto grande senso di responsabilità, sia da parte del Comune e dell’Azienda che si sono prodigati in ogni modo per garantire il pagamento degli stipendi fino al luglio scorso.

    Nessuno sforzo si percepisce, invece, dal versante regionale, preso atto che il termine di ultimazione delle procedure di verifica da parte del Nucleo, solennemente comunicato alla presenza del Prefetto Musolino è, invece, coinciso, con la firma dell’incarico allo stesso!

    Io dico che la città non può essere paralizzata! Che trecentocinquanta famiglie non possono trovarsi in difficoltà economiche in un periodo in cui c’è da affrontare le spese di inizio anno scolastico dei propri figli e pagare per l’inedia della politica e della burocrazia regionali! Così come un’Azienda come l’ATAM non può subire le negligenze della regione stessa e paralizzarsi nell’attesa che un nucleo di valutazione rispetti i tempi previsti, in periodi in cui il costo del gasolio, dei pezzi di ricambio, dello stesso personale, aumentano vertiginosamente e quotidianamente!

    Noi siamo convinti di dover pretendere le somme richieste, perché le consideriamo attendibili e perché ci permetterebbero di impostare sin da subito un piano serio di rilancio dell’Azienda! Così come siamo determinati a difendere l’ATAM, che tanti progressi ha fatto in questi anni; i suoi lavoratori, perché hanno sempre dimostrato abnegazione e rispetto per il loro compito; la città, perché viene prima di tutto!

    E non permetteremo – aldilà dei proclami inefficaci dei nostri rappresentanti reggini a Palazzo Campanella – che disparità di trattamento, stridenti e sospette, con Catanzaro e Cosenza, ci costringano a scelte che imporranno grandi assunzioni di responsabilità cui nessuno, a nessun livello istituzionale, potrà sottrarsi!

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