• Reggio: a piazza Castello domani Forestieri

    Si svolgerà nella suggestiva cornice di piazza Castello a Reggio Calabria la terza tappa del tour 2008 di Nino Forestieri. Il concerto è organizzato dal comune di Reggio Calabria all’interno del cartellone “Reggio Estate 2008”.
    Il cantautore calabrese, reduce dal successo del primo album “Cipuda e Pani” si presenta  al suo pubblico con un nuovo spettacolo ulteriormente arricchito di ritmi e musicalità mediterranee: sonorità evocative della tradizione musicale calabrese sapientemente accostate al pop attraverso arrangiamenti moderni .
    Ad accompagnarlo una band composta da 6 elementi: Riccardo Anastasi alla fisarmonica e tastiere, Davide Beatino al basso, Gianni Polimeni alla batteria,Bruno Pugliese alle chitarre, Chiara Tomaselli alle voci, Alfredo Verdini alle percussioni.
    Le sue canzoni, rigorosamente in lingua dialettale,  ci restituiscono, attraverso  “fotogrammi sonori” di struggente bellezza, i suoni, gli odori, i colori di una Calabria che, sebbene tradita e ferita dai suoi stessi figli, non smette di affascinare e ammaliare quanti riescono ancora a sentirne il richiamo.
    Grazie ad una esperienza musicale trentennale Forestieri esplora con grande maestria stili musicali diversi (pop, rock, folk) per offrirci canzoni estremamente variegate sia nei ritmi che nei testi, capaci di toccare le corde  più intime della nostra sensibilità e di suscitare in noi un’ampia gamma di emozioni: amarezza e speranza; senso di prostrazione e voglia di riscatto; desiderio di abbandonare questa terra  e incapacità di sciogliere i legami che ad essa ci legano; rabbia e senso di appartenza. Un coacervo di emozioni che a tratti esplode, con un grande senso di liberazione, nelle diverse tarantelle che sembrerebbero voler esorcizzare, con il loro ritmo incalzante e serrato, i sentimenti negativi che aleggiano su questa terra e invitare la gente ad alzarsi per ricominciare a vivere e sperare.
    Di lui si è espresso un grande nome della musica leggera come Red Canzian  (bassista dei Pooh): che dice:

    “Tra le pieghe delle sue canzoni c’è equilibrio che il Sud dovrebbe trovare e attuare nella quotidianità, per arrivare ad uno sviluppo dignitoso, senza offrire il fianco a inutili modernismi, ma rispettando l’innovazione…e senza dimenticare il valore del passato, delle “buone” tradizioni, ma senza esserne soffocati! Questo c’è nella musica di Forestieri, un autore che pur avendo ascoltato e vissuto i mondi di Paoli, Guccini, Fossati sa scrivere col suo cuore e ci regala, condito da un suono etno-pop, la calda e ruvida carezza della sua terra…la Calabria”.

     

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.