Sono state 26 le richieste di intervento aereo giunte dall’alba di oggi fino alle ore 19 alla sala operativa del Corpo forestale regionale per gli incendi in Sicilia. Situazione difficile in provincia di Enna dove continua a bruciare la zona di monte Manganello e Rebottano, una vastissima area tra i comuni di Enna, Narrafranca e Piazza Armerina dove sono al lavoro oltre a decine di uomini da terra anche 2 Canadair e due elicotteri Sierra. Altro fronte preoccupante nell’Ennese quello di Balatella e Mandrascali, un territorio fitto di uliveti, frutteti e seminativi, dove si trovano numerose aziende agricole minacciate dalle fiamme. Un fronte ha lambito la pineta Pergusa, mentre nel tardo pomeriggio e’ scattato l’allarme a Grotta Calda, vicino a Piazza Armerina, dove il fronte si trova nei pressi di un agriturismo. Domati i tre incendi divampati nel messinese e quello molto esteso incendio che ha richiesto il cosiddetto intervento “interfaccia” con Corpo forestale, vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine a Sclafani Bagni (Palermo), dove sono stati minacciati allevamenti di bestiame, aziende agricole e abitazioni. Intervenuti elicotteri del Corpo forestale e un S64. In provincias di Catania rientrato l’allarme a Castiglione di Sicilia, in contrada Piano Felce, dove a partire dalla 10 di questa mattina si e’ intervenuti con 4 elicotteri Sierra. L’eliccottero pesante “Toro seduto”, un Canadair e un mezzo della Marina per fronteggiare le fiamme che minacciavano i fitti boschi della zona e con tutte le squadre da terra disponibili. Autobotti sono giunte anche da altri 3 distaccamenti oltre a quello di Linguaglossa. Altro intervento aereo a Ragalna (Catania) dove gli uomini del Corpo forestale hanno messo in salvo alcune greggi. (AGI)