di Marialuisa Di Stefano – Mondo arabo di scena al parco Horcynus Orca di Messina. La “Cariddi” del mito omerico si popola di energie, ospitando l’Horcynus Festival 2008. Sesta edizione di un evento che negli ultimi anni ha assunto respiro internazionale.
Sei televisioni arabe lo seguono dedicandogli una vetrina quotidiana: testate del calibro di Aljazeera e Al Arabiya, a cui si aggiungono poi le redazioni di RaiNews24 e Coming Soon Television.
Il programma, varato il 20 luglio, raggiunge il clou proprio nel weekend, per concludersi in grande stile domenica 3 agosto.
Il tema di oggi è dedicato all’universo femminile, per la rassegna “Mare di cinema arabo”, curata dal giornalista iracheno Erfan Rashid, all’interno del festival.
Prologo della serata il documentario “Nahida” di Kotaiba Al-Janabi, sull’esilio dell’attrice irachena Nahida Rammah; ed il brevissimo corto “Belooh” di Amer Al Rawas.
Parte centrale della sezione “il pianeta è donna” intorno alle 22,30 il cortometraggio “Asshaa (La cena)” di Hussain Al Refaei e il film “Hikaya Bahrainiya” (Una storia del Bahrain) di Bassam Al-Thawadi.
Per la sezione “Concerti etno-mediterranei”, curata dal musicista Giacomo Farina, l’atteso concerto-evento di Antonio Calogero Ensamble: strumenti classici e percussioni etniche, composizioni innovative che partono dal jazz si contaminano di sonorità mediterranee e approdano alla world music. Splendida anche la performance della cantante sarda Franca Masu, applaudita nei gironi scorsi al parco.
«La Fondazione è impegnata in modo stabile ormai da anni su due percorsi – spiega Gaetano Giunta, presidente Fondazione Horcynus – da una parte tutte le forme dell’arte, strumenti in grado di anticipare le tendenze, i bisogni e le aspirazioni di un popolo; dall’altra l’economia che, cogliendo tali spunti, riesce a realizzare concretamente progetti di sviluppo». L’intreccio tra i due aspetti rende necessario la cooperazione tra popoli, la realizzazione di reti di collaborazione e scambio reciproco. Obiettivi perseguiti dal festival, organizzato dalla Fondazione Horcynus, con il supporto del Programma di Sviluppo dell’Onu per l’Iraq, del network europeo Reves e del Comune di Messina.
L’inaugurazione del Festival è stata riservata ad un progetto ambizioso: la costituzione del Parlamento civile del Mediterraneo, a cui hanno partecipato esponenti di spicco provenienti da numerosi paesi che si affacciano sulla sponda del Mare Nostrum. Un workshop di idee a cui hanno fornito il loro contributo, tra gli altri, il direttore del Programma di Sviluppo dell’Onu per l’Iraq Paolo Lembo, ed il sottosegretario agli Affari esteri Vincenzo Scotti, che ha lanciato la proposta di costituire una “Biennale del Mediterraneo”.
Al forte simbolismo che richiama l’area integrata dello Stretto quale porta del Mediterraneo, si ricollega il filone artistico del festival Horcynus, con l’inaugurazione del cancello realizzato a Capo Peloro dall’artista messinese Emilio Isgrò. Seconda installazione permanente del parco, l’opera di Isgrò è parte di una speciale collezione di cancelli realizzati da grandi artisti contemporanei in occasione degli incontri annuali del parlamento civile euro mediterraneo
Il festival propone ogni giorno conferenze stampa ed incontri con registi e attori dei film proiettati, oltre a dibattiti e momenti di approfondimento curati da Massimo Barilla.
Ideata da Franco Jannuzzi, invece, un’altra particolare retrospettiva tematica del festival, dedicata quest’anno a “’68/’78 gli anni selvaggi”, che ha ospitato i registi Paolo Taviani e Andrea Frezza nei dibattiti con il pubblico, seguiti alle proiezioni dei film da loro diretti.
Nell’ambito Festival anche la possibilità di consultare l’archivio video-arte araba a cura di Martina Corgnati e la mostra “Attimi” con oltre 80 fotogrammi tratti dal cinema neorealista italiano, presentata da Dario Viganò, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, che ha curato l’esposizione.
Momento clou della manifestazione sarà sabato con la consegna del premio Horcynus Orca 2008 a Roberto Herlitzka, interprete di Aldo Moro, nel film “Buongiorno notte” di Marco Bellocchio.
Il programma completo del Festival sul sito http://www.horcynusorca.it
Marialuisa Di Stefano