Nelle prime ore della mattina a Paola e San Lucido i Carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emesse dal Gip di Catanzaro, nei confronti di 37 indagati, in ordine al delitto associazione di tipo mafioso, estorsione e tentata estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, nonché associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose e altri reati, a vario titolo loro rispettivamente contestati.
Nel mirino dei carabinieri presunti esponenti ai clan Tundis e Calabria: tra le accuse quella di imporre il pizzo alle imprese impegnate nei lavori pubblici e privati r ai commercianti operanti nell’area tra Paola e San Lucido. Delle 37 persone destinatarie delle misure cautelari disposte dal Gip diciotto sono state condotte in carcere. Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini preliminari.
Queste le misure cautelari disposte dal Gip: 18 in carcere, 7 ai domiciliari e 8 con l’obbligo di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria.
CARCERE
Andrea Alò; Gianluca Arlia; Luciano Bruno; Fabio Calabria; Giuseppe Calabria; Pietro Calabria; Salvatore Caruso; Michele Iannelli; Giuseppe La Rosa; Eugenio Logatto; Mario Maiolo; Marco Manfredi; Gabriele Molinaro; Roberto Porcaro; Andrea Tundis; Emanuele Tundis; Michele Tundis; Pamela Villecco.
DOMICILIARI
Raffaele Conforti; Paolo D’Amato; Giovanni Fiore; Giovanni Garofalo; Vincenzo Nesci; Cristian Vommaro; Francesco Serpa.
OBBLIGO DI DIMORA O PRESENTAZIONE ALLA PG
Gianluca Ambrosi; Andrea Santoro; Claudio Santoro; Alessandro Serpa; Eugenio Filippo; Albino Sammarco; Vincenzo Senatore; Giovanni Vattimo