• Inchiesta Università Catanzaro: udienza davanti al Gip per arrestato

    Antonio Cuteri,l’uomo arrestato due giorni fa nell’ambito dell’inchiesta sulla manomissione dei plichi contenenti i test per la preselezione relativa ai corsi a numero chiuso di Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2007/08 dell’Universita’ Magna Graecia, ha reso ampie dichiarazioni, oggi, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari di Catanzaro. Cuteri, quarantenne assistente tecnico dell’Ateneo catanzarese addetto alle aule di Medicina, e’ comparso davanti al giudice Abigail Mellace, che ha sottoscritto l’ordinanza cautelare a suo carico, assistito dai difensori Domenico Pietragalla ed Enzo Ioppoli. L’indagato ha fornito la propria versione dei fatti rispetto all’accusa che gli viene contestata di concorso in furto aggravato. Secondo la tesi dei sostituti procuratori Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, titolari delle indagini dei carabinieri, sarebbe stato lui, assieme a Walter Mancuso, quarantenne catanzarese addetto alla manutenzione delle aule all’Universita’ Magna Graecia, ad introdursi nelle sede della segreteria studenti, in via Smaldone, prelevando i plichi contenenti i test, in modo da conoscere in anticipo le prove – che si svolsero nei primi giorni di settembre -, per comunicarle a candidati “amici” che sarebbero stati cosi’ favoriti. Furono il rettore, Francesco Saverio Costanzo, ed il preside di Medicina, Giovanbattista De Sarro, ad accorgersi che i plichi erano stati manomessi, denunciando tutto alla Procura della Repubblica. Ad incastrare Mancuso, finito a sua volta in carcere il 3 settembre scorso e ieri andato ai domiciliari per decisione del Tribunale del riesame, e’ stata una impronta digitale rinvenuta sui plichi sequestrati nell’immediatezza. Lo stesso Mancuso, poi, nel corso dell’interrogatorio ha coinvolto Cuteri, come anche una guardia dell’Ateneo ed alcuni candidati a quei test di ammissione che, aperta l’inchiesta, furono annullati e ripetuti. Cuteri oggi ha ammesso di essere entrato assieme a Mancuso nella sede di via Smaldone il 31 agosto del 2007, ma solo per prendere alcuni plichi contenenti materiale relativo all’attivita’ didattica che avrebbe dovuto svolgersi nei giorni seguenti a Vibo Valentia. L’uomo ha precisato che gli era capitato altre volte di andare a prendere materiale di venerdi’ sera o di sabato mattina, e che anche in quell’occasione porto’ via un plico, consegnatogli da Mancuso, ma che avrebbe contenuto solo cio’ che a lui serviva per lavoro, senza sapere alcunche’ dei test per gli aspiranti studenti di Medicina, ne’ se lo stesso Mancuso prese a sua volta altri plichi. I difensori dell’indagato hanno poi fatto istanza al gip per la revoca o la sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, ma su questo il magistrato si e’ riservato di pronunciarsi, inviando intanto il verbale dell’interrogatorio ai pubblici ministeri per avere il loro parere sulla richiesta. (AGI)

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