E’ una storia positiva è di speranza quella del bambino migrante di 7 anni che sbarcato da solo al porto di Reggio Calabria, si ricongiunge con la madre grazie al lavoro di un’operatrice della Croce Rossa Italiana. L’operatrice vede il piccolo e gli domanda come si chiama segnando il suo nome sul registro. Due settimane dopo con un altro carico di migranti arriva una donna insieme ai due figlioletti gemelli, in evidente stato di apprensione perchè cerca il figlio, imbarcato con un’altra nave. La donna si imbatte casualmente nella stessa operatrice che aveva conosciuto il bambino giorni prima che ricordandosi dell’episodio può aiutare quella che scopre essere la madre. Avviata la procedura di rito per il ricongiungimento, i due si sono ben presto potuti riabbracciare e riunire.