Ennesima beffa per l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria che dal nuovo piano di ripartizione della più grande compagnia Low Coast mondiale, Ryanair, è completamente assente. Eppure la compagnia irlandese ha intenzione di investire in Italia e nelle varie regioni ben un miliardo di euro, ma se tra i piani di Michael O’Leary ci sono tanto Lamezia Terme, scalo strategico calabrese, quanto Crotone, l’aeroporto dello Stretto resta a bocca asciutta.
In effetti, da quanto si legge su Gazzetta del Sud, per quanto Lamezia non abbia bisogno di sponsorizzazioni, Crotone, i crotonesi, il sindaco Ugo Pugliese e non solo, sono tutti uniti nel chiedere a gran voce una particolare attenzione sullo scalo pitagorico di Sant’Anna, il Tito Minniti sembra ancor più cenerentola del solito perché non pervenuta.
“Il nostro obiettivo è quello di rilanciare l’intero sistema aeroportuale calabrese attraverso investimenti mirati all’ammodernamento e al potenziamento dell’aeroporto internazionale di Lamezia e all’ adeguamento e potenziamento degli aeroporti nazionali di Reggio Calabria e di Crotone al fine di favorire la mobilità, lo sviluppo turistico e la capacità attrattiva del nostro territorio”. Così il presidente della Regione, Mario Oliverio, nella nota in cui annunciava un investimento di 11 milioni di euro per gli aeroporti calabresi. Da allora, però, a parte l’annuncio, nessuno ha fatto eco al governatore. Dalla città metropolitana non si sono levate richieste o proteste e mentre la Regione incontrerà i vertici di Ryanair a Crotone, nei prossimi giorni, la Sogas continua a registrare solo debiti, del resto, come sottolinea la stessa Gazzetta del Sud, in questi anni, a parte la Provincia, con il suo presidente Giuseppe Raffa, nessuno degli enti locali soci, salvo in rari casi, ha versato le quote sociali e tenuto fede agli impegni.