“Il Pd calabrese sta utilizzando una brutta riforma, la riforma Delrio, una riforma scritta male, approfittando di vuoti legislativi, per intervenire attraverso pressioni, secondo me illegittime, su strutture di governo al fine di sovvertire la volontà popolare”. E’ quanto dichiara il deputato calabrese di Forza Italia, Roberto Occhiuto a margine della conferenza stampa del partito sul “caos Province” secondo gli azzurri causato dalla riforma Delrio che chiamano, storpiandola, “delirio”. Occhiuto parla di un caso che conosce bene, quello della Provincia di Cosenza della quale è presidente suo fratello Mario, che è anche Sindaco della città. “A Cosenza c’era un presidente della Provincia regolarmente votato dai consiglieri comunali e dai sindaci della provincia, si tratta del sindaco di Cosenza che conosco abbastanza bene per esserci cresciuto insieme, è mio fratello – spiega Occhiuto – è stato rieletto sindaco alla scadenza naturale del consiglio comunale, sebbene il consiglio si sia sciolto per le dimissioni dei consiglieri comunali tre mesi prima della scadenza naturale”. Poi, sottolinea il deputato, “è stato rieletto sindaco al primo turno con il 60% conservando quindi il diritto stabilito dalla legge a proseguire la sua attività di presidente della Provincia”. Però, nonostante ciò, “il centrosinistra ha utilizzato il pretesto dello scioglimento anticipato del consiglio comunale per chiedere che un suo uomo, un ragazzo consigliere comunale di un piccolo comune nella provincia di Cosenza, potesse fare il presidente al posto di quello regolarmente eletto”, dice ancora l’azzurro Occhiuto. Tutto ciò “la dice lunga sul modo di intendere il rapporto con l’elettorato e i rapporti istituzionali da parte di un cs calabrese sempre più distante sia dagli elettori che dal rigore istituzionale che dovrebbe essere richiesto ai rappresentanti”, stigmatizza Occhiuto. Intanto, suo fratello Mario, sindaco della città e presidente della provincia di Cosenza, “ha già convocato le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale perché a Ottobre era prevista la scadenza naturale, ma loro vorrebbero che non si convocassero nemmeno le elezioni – dice il fratello deputato azzurro- mi pare singolare che chi svolge una funzione perché eletto dai cittadini poi pretenda che le elezioni non vengano nemmeno riconvocate”.
