• Antonio Caridi

    Arresto Caridi – Dopo il sì della Giunta si deciderà oggi o a settembre?

    E dopo il sì della Giunta per le Immunità del Senato all’arresto del senatore Antonio Caridi, oggi sarà una giornata calda per i lavori in Aula. Sì perché, nonostante il voto sul processo telematico sia già slittato a settembre, in campo restano due questioni, entrambe importanti a loro modo. Da un lato il provvedimento che interessa radio-tv e giornali, dall’altro, previsto come ultimo ordine del giorno, l’arresto del senatore Gal. Il caos. Il M5S ha già annunciato battaglia in Aula perché l’ordine delle votazioni venga invertito e si provveda prima a decidere sull’arresto di Caridi per poi passare alle tv, ma questo non sarebbe possibile da regolamento. Il rischio è che al termine della giornata non ci sia il numero legale per decidere sul destino del politico calabrese e tutto slitti a settembre, dopo la pausa estiva. 

    Caridi è accusato dai magistrati della Dda di Reggio Calabria di far parte della cupola ‘ndranghetista-massonica che negli ultimi anni ha gestito “loscamente” gli affari e le elezioni politiche in regione. La decisione, nei giorni scorsi più volte rinviata, segue all’audizione del senatore Caridi ed alla presentazione di due memorie difensive: l’ultima contenente alcune novità “rilevanti per le analisi dei fatti”.

    Nello specifico hanno votato a favore della proposta di dire sì all’arresto formulata dal presidente della Giunta Dario Stefano i senatori del M5S, del Pd, della Lega. Si e’ astenuto Nico D’Ascola di Ncd e hanno votato contro Fi, Idea e Gal.