• Carenza d’organico: la piaga della giustizia in Calabria

    “Sappiamo che il pianeta giustizia sta attraversando un periodo di difficoltà dovuta all’aumento del carico di lavoro e della litigiosità, soprattutto in determinate zone come la Calabria e alla diminuzione progressiva delle forze di lavoro, sia per quanto riguarda i magistrati sia per quanto riguarda il personale amministrativo”. Domenico Ielasi, presidente del tribunale di Catanzaro denuncia per l’ennesima volta la grave emergenza che quotidianamente affrontano i suoi uffici: la carenza d’organico.

    “Si tratta – spiega Ielasi – di prendere atto di una realtà che noi magistrati cerchiamo di affrontare con sacrifici personali che noi chiediamo anche ai nostri collaboratori. Ci sono problemi ovunque. La giustizia civile soffre di una lentezza notevole per problemi che dovrebbero essere risolti a monte con una riforma radicale della normativa primaria”.

    “Il tribunale di Catanzaro dovrebbe avere una maggiore considerazione che non c’è mai stata. Siamo diventati – lamenta il presidente – un tribunale di frontiera perché quando i disagi superano la normale resistenza se si pone la possibilità di fare domanda per altri uffici si sfrutta e quindi c’è un tyrnover superiore a quello che dovrebbe avere un capoluogo di regione”.

    Alla carenza di togati si somma quella del personale amministrativo per via dei tagli e delle finanziarie che non hanno consentito tante nuove assunzioni. “Né la mobilità su cui tanto si è detto – ha aggiunto – ha portato, perlomeno per il tribunale di Catanzaro, risultati positivi”.