Il Consiglio Regionale della Calabria stringe la cinta e risparmia 2 milioni e 500 mila euro circa in un anno. Diversi i settori in cui è stata messa in atto una significativa azione di spending review. Più di 100 mila euro provengono dal risparmio energetico ottenuto durante il 2015 con un ottimo avvio per il 2016. La rescissione del contratto per l’affitto dei locali utilizzati dai gruppi consiliari a Catanzaro ha evitato l’esborso di altri abbondanti 100 mila euro. Veramente evidente poi il risparmio ottenuto con la riorganizzazione del servizio di rassegna stampa che passa dai precedenti 36 mila euro annui a soli 6 mila. Economie anche nei settori relativi alla manutenzione del verde, servizi postali e ufficio del portavoce con una media percentuale che si avvicina al 40%. Vigorosa sforbiciata anche ai compensi per i professionisti esterni e i patrocini legali tagliati per oltre il 70%, così come manifestazioni, convegni, eventi speciali. Momenti duri, poi, per quei dipendenti pubblici che chiedono di essere comandati presso il Consiglio Regionale. La spesa relativa è stata azzerata, quindi stop al personale comandato da altre amministrazioni. Ci sono poi i risparmi (oltre il 15%) ottenuti dal nuovo piano industriale della società in house Portanova spa. Sommando il tutto si arriva a quei 2 milioni e mezzo già menzionati che risultano come avanzo di amministrazione alla chiusura dei conteggi. Quella attuata è una strategia che si fonda sulla riqualificazione della spesa e sulla riorganizzazione della struttura, bandendo la vecchia usanza di spendere soltanto perché vi sono le disponibilità finanziarie, ma utilizzandole solo ed esclusivamente quando si hanno progetti concreti da realizzare.
