• GaGa’, Gallico – Gambarie, la strada che unisce. 100 operai da assumere

    Il progetto esecutivo del III lotto della Gallico – Gambarie è davvero all’avanguardia. Efficace anche la grafica che accompagna la presentazione del progetto definito “GaGà” usando le iniziali delle due località e valorizzando il fatto che si tratta di una strada che unisce soprattutto il mare e la montagna. L’ingegnere Catalfamo, dirigente del settore Viabilità della Provincia di Reggio Calabria,  è andata più sul tecnico ricordando che i tratti precedenti sono stati realizzati dall’Anas. L’opera si compie grazie ai finanziamenti Por 2007 2013 per avere i quali si è dovuto lottare non poco visto che la Comunità Europea non vuole più finanziare opere infrastrutturali nelle regioni obiettivo 1. “Le caratteristiche e le prerogative dell’opera, però, hanno convinto gli erogatori e consentito il finanziamento, ha detto Catalfamo. Per superare queste criticità l’amministrazione provinciale ha dovuto fare uno sforzo finanziando il 4° e 5° lotto, quindi il tratto da Podargoni fino a Gambarie, con il proprio bilancio”. Il progetto esecutivo presentato è stato approvatolo scorso dicembre e prevede scelte tecnologiche straordinarie apprezzate anche in campo nazionale. Claudio Nardecchia, amministratore delegato di Avr ha spiegato che il 15 marzo si aprirà il campo base del grande cantiere grande quanto sette campi da calcio. Ci saranno importanti ricadute occupazionali visto che serviranno in media 100 operatori in cantiere, da reperire sul territorio e da assumere regolarmente. L’arteria sarà caratterizzata dalla presenza di ben 9 viadotti tra cui uno, il Sant’Alessio, supererà i 1100 mt di lunghezza. Questo perché, hanno spiegato i progettisti Procopio e Marro, tutto il percorso deve attraversare l’alveo del Gallico senza intralciarne lo scorrimento.  Sarà anche applicata la protezione antisismica delle strutture che provvederà ad assorbire l’ energia del sisma trasformandola in energia termica. 7mila kg di ferro e  45 mila mc di calcestruzzo verranno utilizzati per la costruzione dell’imponente struttura.

    Marina Malara