“Enac ha ufficialmente comunicato le decisioni del cda del 26 ottobre. Apertura di credito verso la società di gestione dell’aeroporto che, come dice la stessa nota, ha dimostrato la volontà di raggiungere l’equilibrio economico-finanziario.Il riconoscimento della proroga al 15 dicembre è il risultato di un importante lavoro che ci ha visti impegnati per ridurre i costi di gestione. Adesso tocca a tutti noi di dimostrare concretamente quanto abbiamo a cuore il futuro dell’aeroporto dello stretto” Con questo post su Facebook , il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, annuncia che l’Enac ha dato alla Sogas, la società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto, un’altra possibilità per fornire la documentazione necessaria al mantenimento della concessione. Il nuovo ultimatum scade il 15 dicembre. Per quella data bisognerà trovare la strada che certifichi il prossimo raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario, da cui l’Enac, correttamente, non intende prescindere. Raffa dunque è riuscito a strappare un’altra chance. D’altro canto, in occasione dell’avvio delle procedure per la revoca della concessione alla Sogas, lo scorso 26 ottobre, il presidente aveva esternato una certa sicurezza e tranquillità, parlando di azione prevedibile ma non preoccupante. Adesso bisognerà sfruttare fino all’ultimo questa occasione finale. Intanto, sempre su Facebook, Giuseppe Raffa demolisce definitivamente l’ipotesi che Ryanair possa lavorare sullo Stretto poiché, “ malgrado la mitigazione delle limitazioni, la società irlandese, continuamente sollecitata sul punto, ha comunicato che per strategie aziendali, avendo un parco piloti di 450, avrebbe molte difficoltà ad effettuare l’addestramento degli stessi. Faccio presente che i piloti Ryanair ruotano indistintamente su tutte le rotte”. Nel contempo Raffa annuncia che si stanno contattando “altre compagnie low cost che sarebbero interessate ad effettuare collegamenti con Bologna e Torino”. Infine l’avvertimento: “Sappiate che c’è la massima serietà sia nelle cose che dico che in quelle che faccio”, dice il presidente della Provincia. “Con Enac è una partita aperta, adesso è il momento delle responsabilità condivise. Vi terrò informati su chi rema a favore e chi, da sciacallo, gode quando le cose vanno male!”
Marina Malara