• Scienze motorie, studenti vs Università: ‘Non ci sono docenti, aule e strutture!’

    Per anni è stato l’unico corso di laurea in Sceinze motorie per il Meridione di Italia eppure pare che sia trattato come una vera e propria Cenerentola. La denuncia è degli stessi studenti della facoltà che scrivono alla stampa per raccontare quello che succede nel “loro” ateneo. Sono gli studenti di scienze motorie che frequentano il terzo anno accademico, che hanno deciso di denunciare all’opinione pubblica, “schierandosi contro l’ istituzione Magna Graecia”, la situazione precaria e degradata in cui si ritrovano. “Dopo esserci recati presso gli uffici amministrativi competenti – si legge in una nota – allo scopo di ricevere risposte in merito a: Ritardi nell’assegnazione dei professori di corso (nonostante diverse sollecitazioni); Indisponibilità di aule per le lezioni dei vari corsi; Mancanza di convenzioni con strutture atte ad ospitare gli studenti per le attività di pratica del corso di laurea”.
    Si tratta di problematiche molto gravi e persistenti, in base a quanto denunciano gli studenti, “che ledono il diritto allo studio di ogni ragazzo che sceglie di intraprendere la propria carriera con l’iscrizione alla facoltà di scienze motorie. Studenti che, ricordiamo, pagano le tasse come ogni altro studente dell’Università Magna Graecia, pur non usufruendo di alcun servizio che spetta di diritto ad un corso di laurea fondamentale come quello di scienze motorie”.
    Attualmente i corsi del terzo anno non sono stati ancora attivati per mancanza di pubblicazione del bando dei docenti questo costringe gli studenti “a vivere una realtà che tristemente si rivela sempre più indifferente alle necessità”.
    Negli anni passati, denunciano ancora i ragazzi “il corso di laurea ha subito l’assenza dell’istituzione Magna Graecia che non ha provveduto nemmeno ai bisogni primari quali banchi su cui scrivere, lezioni di pratica, svolgimento delle lezioni di didattica in circostanze più che precarie”.
    “Noi studenti di scienze motorie – conclude il comunicato – chiediamo quindi di ricevere lo stesso trattamento degli altri corsi di laurea poiché meritiamo di essere considerati come studenti di serie C”.