di Valter Leone – Oggi pomeriggio (ore 17.00) il Cosenza torna a lavorare in città. Dopo il saluto ai tifosi (nella foto tratta dal sito ufficiale della società silana ilcosenza.it) che hanno seguito la squadra nella vittoriosa trasferta di Ascoli, da oggi si torna a lavorare in città. Comincia la settimana di allenamenti che porterà alla trasferta di domenica a Vicenza (si gioca alle ore 20). Una squadra che comincia a raccogliere i primi applausi, in attesa che il direttore sportivo la completi (manca un attaccante e l’ultimo nome accostato ai rossoblu è quello di Raimondi, lo scorso anno 8 centro con la maglia del Venezia). Buona partenza, un gruppo che si sta amalgamando in fretta e una struttura di squadra che rappresenta un’ottima base di partenza per un campionato senza particolari affanni. Insomma, un Cosenza che sul campo già piace complice, indubbiamente, il pesante successo di Ascoli in rimonta nei minuti finali del match dopo che la squadra di Roselli aveva sofferto le giocate marchigiane.C’è poi l’altra faccia della medaglia. Quella che non piace ma che continua a caratterizzare la vita del club. Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, ad Ascoli il Cosenza è sceso in campo con la maglia della passata stagione. Addirittura quella personalizzata con il ricamo della finale di Coppa Italia di Lega Pro con il Como del 22 aprile scorso. E non c’era sul petto la coccarda tricilore che simboleggia il successo del trofeo della passata stagione. Dalle stanze dei bottoni del club fanno sapere che le coccarde c’erano ma evidentemente mancava l’autorizzazione a farle cucire sulle maglie. Quello dell’abbigliamento sportivo rimane l’anello debole di un’organizzazione che fa acqua da più parti.A proposito di organizzione, da oggi, così come la scorsa estate, il Cosenza si allenerà sul manto erboso del San Vito ormai prossimo all’intitolazione a Gigi Marulla. Siamo al punto di partenza, nonostante le tante parole registrate dopo il successo in Coppa Italia. Nel periodo in cui andrebbe preservata l’erba del campo da gioco, ecco che dal Comune arriva l’autorizzazione al club di Guarascio per l’utilizzo da oggi e fino al 5 settembre. Con il Sanvitino-Delmorgine abbandonato a se stesso: erba alta (pare che ci sia il trattore rotto al quale va sostitutio un pezzo da costo di un paio di centinaia di euro) e ristrutturazione ancora in alto mare, in attesa che il Credito sportivo conceda il mutuo al Comune.