• Tabularasa 2015 - Nicola Gratteri

    Tra ‘ndrangheta, narcotraffico e cocaina. Gratteri primo ospite di Tabularasa 2015

    Parte Tabularasa 2015 e nella serata del suo esordio a discutere con Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, ideatori ed organizzatori del Festival, di tematiche impegnate come ‘ndrangheta, narcotraffico, droga e poteri oscuri, Nicola Gratteri, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria.

    Sollecitato dagli interventi dei giornalisti e moderatori dell’incontro, Mortelliti e Branca, Gratteri ha spaziato da argomenti strettamente legati alla cocaina, protagonista del suo ultimo libro “Oro bianco”, scritto a quattro mani con Antonio Nicaso, alla criminalità in genere, fino ad arrivare agli errori commessi nel corso degli anni che hanno contribuito all’espansione delle ‘ndrine in Italia e nel mondo.

    Tabularasa 2015 - Nicola Gratteri“I percorsi del narcotraffico – ha spiegato Nicola Gratteri – sono un fenomeno spaventoso, considerato il ritorno economico che la droga rappresenta per le associazioni mafiose. Quello della droga è la storia di un mercato che si è evoluto assieme al nostro Paese, ampliandosi col crescere dei consumi”.
    Al centro del dibattito, dunque, proprio “Oro bianco”, nel quale Gratteri affronta la tematica della cocaina, il suo viaggio nel tempo e il potere che la droga conferisce oggi a chi ne gestisce il mercato.
    Secondo Gratteri “l’omologazione dei consumi ha coinciso con l’espandersi della domanda di droga ed ha quindi contribuito al rafforzamento delle associazioni criminali che si sono arricchite. Tabularasa 2015 - Nicola GratteriSu tutte la ‘ndrangheta, che grazie alla propria struttura familiare e alle sue rigide regole si è dimostrata impermeabile all’attività di contrasto, presentandosi come un affidabile interlocutore sui mercati internazionali per le organizzazioni criminali di tutto il mondo”.
    Gratteri, rispondendo alle domande dei giornalisti Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, ha spiegato quanto “i numeri afferenti al mercato della droga siano sconcertanti”.
    Tabularasa 2015 - Nicola Gratteri“Si parla – ha sottolineato il magistrato – di un fatturato annuo esorbitante derivante dal solo mercato della cocaina. Il 10% di sequestri, a fronte di un ben più inquietante 90% di droga destinata alle piazze europee che sfugge ai controlli. Il fenomeno non si limita alla droga, ma ha radici ben più profonde”.
    Il procuratore a questo punto ha approfondito il tema della ‘ndrangheta: “Sono stati molti – ha detto – gli errori commessi da chi avrebbe dovuto reprimere questa consorteria criminale. Pensiamo a quando si è creduto di poter arrestare l’espansione ‘ndranghetista, durante gli anni dei sequestri, tramite la strategia dei rastrellamenti. Tabularasa 2015 - Nicola GratteriE ancora, la conseguente scomparsa della borghesia calabrese che emigrando al nord ha fatto sprofondare la nostra terra in una crisi da cui non ci siamo più ripresi, lasciando la cosa pubblica in mano a logiche perverse. Infine, la mancanza di sensibilizzazione sul tema che, non suscitando allarme sociale, non desta altresì l’interesse della politica, la quale è ormai adagiata su logiche di intervento emergenziale”.
    Errori del passato ma anche reiterati errori nel presente. “L’imprenditore mafioso – ha spiegato il magistrato – droga anche il mercato, poiché porta liquidità in un periodo di crisi, ma lo fa giocando secondo regole diverse”.
    Dopo il dibattito è stato lasciato spazio all’intrattenimento musicale del duo strumentale The Guitar Machine, composto dal chitarrista acustico Billy Pavia e dal figlio Valrio, chitarrista classico.

    (Foto di Antonio Sollazzo)

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