Inchiesta fusione banche, vince Maccarone: tribunale di Vibo sequestra verbale

Come auspicato dal Comitato “no fusione” e dal suo presidente Michele Maccarone il Tribunale di Vibo Valentia il Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Emanuela Rizzi, ha disposto il sequestro del verbale di assemblea straordinaria della Banca di Credito Cooperativo di San Calogero e Maierato Bcc, entrambi istituti bancari del Vibonese, rogato dal notaio il 18 ottobre 2014. Sequestrato pure il verbale di assemblea straordinaria della Banca di San Calogero e Maierato rogato il 27 ottobre 2014, ed attualmente nella disponibilità della Ccia di Vibo. Il Tribunale ha dato mandato per l’esecuzione del sequestro alla polizia giudiziaria la quale poi, per come disposto dal giudice, consegnera’ i documenti “in cancelleria per la custodia in cassaforte”. Nel procedimento, il comitato dei soci della banca di San Calogero, nato per opporsi alla fusione con la banca di Maierato, è difeso dall’avvocato Aldo Assisi. La vicenda è sfociata in diversi procedimenti in quanto, ad avviso del comitato, all’atto della fusione fra le due banche l’assemblea dei soci sarebbe stata chiusa in prima convocazione con il conseguente blocco della registrazione dei soci che si trovavano ancora in sede e che, ad una conta successiva operata dagli stessi soci, erano risultati in 578, numero ben al di là del quorum necessario per deliberare in prima convocazione. Documentazione sulla vecchia banca di Maierato era stata sequestrata il 29 aprile scorso dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Procura di Vibo.
La vicenda ha suscitato notevole attenzione in tutto il mondo bancario per i risvolti mediatici e sostanziali che si sono avuti e che ancora non sono stati digeriti dai soci che si sono visti defraudati di una loro creatura.