“Si tratta di un gesto riprovevole, che va condannato da tutti i cittadini”. Con queste parole il sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Domenico Creazzo, commenta l’esplosione che ieri sera ha sconvolto l’intera comunità. Una bomba, a basso potenziale esplosivo è, infatti, scoppiata, intorno alle 21.40, davanti alla porta laterale di un edificio scolastico. Si tratta dei locali dell’ex scuola materna “Purgatorio” ceduti alla Provincia di Reggio Calabria dall’amministrazione comunale, perché vi fosse realizzata una succursale del liceo scientifico “Fermi”, che dovrebbe aprire il prossimo settembre. I lavori erano partiti 6 mesi fa e ad oggi erano stati quasi completamente ultimati.
L’esplosione avvertita dai cittadini, non è stata forte e non ha procurato molti danni. “Il rumore non è stato forte”, raccontano gli abitanti, ma è il significato che quel rumore ha ad assumere rilevanza. “E’ stata colpita la scuola, il futuro dei nostri ragazzi – continua il sindaco – e questo non possiamo accettarlo in nessun modo”.
Sul posto i carabinieri della Stazione di Sant’Eufemia, che hanno delimitato la zona e rilevato danni solo al portone d’ingresso. Nessun danneggiamento della struttura.
“Domani – ha aggiunto Domenico Creazzo – i ragazzi che frequentano il liceo, ospitati nella sede di un privato, verranno in Consiglio e parleremo dell’accaduto. Quel che è successo, non ha una spiegazione perché la succursale è stata voluta da tutta la comunità e certamente ci determina ancora di più nell’apertura che avverrà senza nessun ritardo per l’anno scolastico 2015/2016, a settembre”.
(Clara Varano)