Pubblicate le motivazioni della sentenza di primo grado che ha assolto i dodici imputati del processo Marlane contro i responsabili dell’ex stabilimento tessile, del Gruppo Marzotto, di Praia a Mare. Lo scorso 19 dicembre 2014 il tribunale di Paola, infatti, ha assolto con formula piena da tutti i capi d’accusa i 12 imputati per le morti bianche degli operai e sull’inquinamento dell’area industriale della Marlane. In 256 pagine il collegio giudicante ha spiegato le sue ragioni. I giudici non hanno ritenuto che sia stato sufficientemente provato il quadro accusatorio sostenuto dalla Procura della Repubblica di Paola e dalle parti civili.
Secondo i consulenti del tribunale il tasso di mortalità e ricoveri tra gli operai e i cittadini dei due comuni maggiormente interessati dalla fabbrica, Tortora e Praia a Mare, non si discosta molto dal dato regionale e non hanno individuato correlazioni certe tra le malattie contratte e le sostanze rinvenute nell’ambiente circostante. Per ciò che concerne il dato ambientale, le motivazioni ricordano che i risultati delle indagini effettuate su mandato della Procura nel 2006 e nel 2007 nei terreni Marlane e nella falda acquifera sottostante non riferiscono di superamenti delle Concentrazioni soglia di contaminazione (Csc). Adesso la palla passa all’appello al quale faranno ricorso i pm e le parti civili.
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