di Clara Varano – “Nessuna fretta per la nuova Giunta”. “Non abbiamo argomenti all’ordine del giorno per convocare il Consiglio comunale”. Ecco due frasi che un Sindaco, un amministratore, non dovrebbe mai pronunciare. A parlare è Sergio Abramo, primo cittadino di Catanzaro e queste sono due delle dichiarazioni che ha fatto durante la conferenza di metà mandato tenuta oggi nel capoluogo. Nessuna fretta? Non ci sono argomenti? Quindi l’amministrazione, dovremmo dedurre, è ferma. Le Commissioni non lavorano e le due richieste di convocazione del Consiglio che giacciono sulla scrivania del presidente Ivan Cardamone, fatte dall’opposizione, una tra l’altro relativa alla questione sicurezza, non sono argomenti degni di essere definiti “del giorno”. Su questi argomenti Abramo minimizza. Siamo in una città sicurissima (pochi mesi fa un uomo è stato ucciso in pieno giorno su una delle arterie principali, però va tutto bene).
Certo, però, si fanno grossi paroloni sui risultati raggiunti. “La differenziata ha superato l’11%”, ovviamente, bisognerebbe capire da dove arrivano questi dati, se dalle società che fanno raccolta specifica o da Aimeri, la Società che gestisce tutto il sistema, e comunque, dove sono gli altri dati? Lo Stadio Ceravolo per la ristrutturazione sta seguendo i cronoprogramma. Già ma dove sono i soldi promessi in campagna elettorale? Ci vuole così tanto per costruire il settore distinti? Safe City, il super sistema militare per sorvegliare la città che arriva direttamente dal servizio segreto israeliano, “è necessario” e sull’argomento “si fanno tante parole solo per polemizzare”. Ma, signor sindaco, se la città è tanto sicura da lascia giacere una richiesta dell’Opposizione con tema la sicurezza, sul tavolo di Cardamone, dove è tutta questa necessità? E ci sarebbero ancora tanti argomenti. Migliaia di euro spesi per rifare il manto stradale di Viale De Filippis, la strada principale d’accesso alla città, che da qualche giorno, dopo le prime piogge è già con buche aperte. Il bando, pubblicato e poi ritirato, nel frattempo si sono pentiti, sulla gestione del servizio rifiuti. A tutto questo, non c’è una risposta. Si disquisisce sul “90% di programma di legislatura già realizzato”, che poi i cittadini vorrebbero capire “dove, come e quando”, ma non si parla delle mense scolastiche non sovvenzinate, degli asili nido spariti, del welfare ai mnimi storici, di un’amministrazione che probabilmente, ad oggi, non ha più i numeri per governare, però è tutto ok! Noi giornalisti siamo bravi solo a parlare “delle erbacce”. No, solo di quelle no. Però, signor sindaco, se le erbacce crescono sui canaloni, che poi esondano e danneggiano zone che il cittadino contribuisce con le sue tasse a recuperare, quache domanda non proprio “buona” dovrà pur consentire che venga fatta…
