Ha avuto breve durata il parco ludico di Lazzaro inaugurato il 15 settembre 2010 realizzato su parte di terreno dell’ex campo sportivo in località Ferrina. Una localizzazione poco felice per raggiungerla. L’intera area versa in uno stato di abbandono totale e degrado assoluto. I giochi sono irraggiungibili a causa della dilagante vegetazione, l’ingresso è libero in quanto i cancelli posti lato mare rimangono aperti e ciò favorisce l’accesso ai malintenzionati. Una delle due pesanti ante del cancello di ferro che permette l’accesso ai veicoli è crollata e non si è provveduto a riposizionarla lasciandola appoggiata sul posto. Una ulteriore situazione di potenziale pericolo si è registrata a seguito del crollo di un albero situato sulla destra appena entrati. L’area è sede di animali randagi, tant’è che in mezzo alla vegetazione si è notata la presenza di un cane morto in stato di decomposizione e soltanto a seguito di segnalazione di un cittadino all’Amministrazione comunale, nella mattinata dello scorso 24 febbraio si è provveduto a rimuoverlo. Ancora una minaccia per i bambini è rappresentata dalle aste di ferro alte meno di un metro sui quali è collocata una bassa rete metallica, il tutto poco visibile per la presenza della vegetazione. Sulla parte lato Sud di detta area insiste un manufatto in palese stato di degrado i cui locali sono sede di rifiuti e deiezioni, i vetri sono rotti. Una ulteriore situazione di palese degrado si registra nel bocciofilo di piazza Zagarella ove si riscontrano anche degli inconvenienti igienico sanitari determinati dalla presenza di rifiuti e deiezioni sia all’interno dei bagni, i cui sanitari sono sporchi e rotti, che all’esterno del locale. Locale con una porta rotta e l’altra mancante. Nessuno vede niente, eppure il bocciofilo è localizzato nell’area ludico ricreativa denominata “Piazzale Zagarella” ove su tale area spesso si svolgono manifestazioni ricreative, culturali e gastronomiche, festeggiamenti in onore di Maria SS delle Grazie, ecc. Sarebbe opportuno, prima di diffidare i cittadini a mettere in sicurezza gli immobili che in qualche modo possono costituire pericolo per la pubblica incolumità e fonte di degrado, che l’esempio provenisse dall’Amministrazione comunale dimostrando maggiore attenzione a beni pubblici dalla stessa gestiti e al corretto utilizzo del denaro dei cittadini.
Vincenzo Crea