di Stefano Perri – Tre mesi di arretrato sugli stipendi ed una fase di incomunicabilità con l’azienda. I sindacati tornano alla carica sulla vertenza Atam. La situazione di stallo che l’azienda attraversa ormai da diversi mesi comincia a pesare sulle spalle dei lavoratori che, tredicesima a parte, non vedono un busta paga dalla fine dello scorso mese di ottobre.
Mancano all’appello le mensilità di novembre, dicembre e quella appena maturata di gennaio. Ma quel che più preoccupa le ras aziendali della triplice è ”una totale mancanza di comunicazioni con l’azienda”, colpevole, secondo secondo i lavoratori, ”di non aver risposto ad alcuni interrogativi posti ufficialmente dai sindacati circa possibili spostamenti interni e una voce di indennità di pagamento legata alla prestazione lavorativa, sulle quali sono state chieste spiegazioni”.
Un silenzio che preoccupa i rappresentanti sindacali che, dopo la pazienza e la disponibilità dimostrata con i contratti di solidarietà, necessari ad allontanare l’azienda dall’ipotesi di fallimento, sulla quale pende ancora l’istanza della Procura la cui udienza è fissata per il prossimo 18 febbraio, adesso tornano a minacciare le procedure di raffreddamento.
Nel frattempo domattina la questione Atam tornerà ad animare le stanze di Palazzo San Giorgio. I rappresentanti dei lavoratori incontreranno il Sindaco Falcomatà per affrontare una serie di questioni in sospeso da mesi. Alla riunione parteciperanno anche gli Assessori ai lavori pubblici e ai trasporti. All’ordine del giorno le questioni relative alla manutenzione delle strade, organizzazione e piano urbano per la mobilità cittadina. I sindacati hanno chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico con i rappresentanti del Comune. Tra le proposte presentate anche il ripristino delle corsie preferenziali per gli autobus ma anche una tessera abbonamento agevolata per anziani e studenti. E si chiederà la riapertura della parte sotterranea del terminal Botteghelle, da tempo in disuso ed oggetto di una lunga serie di raid vandalici. Il piano superiore invece, adesso inutilizzato dall’Atam, che ha spostato il suo quartier generale nelle strutture di via Foro Boario, potrà essere utilizzato dal Comune per altre destinazioni.
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