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    Regionali, Renzi con Oliverio: ”Il sud riparte solo se riparte la Calabria”

    di Stefano Perri – ”Il sud riparte solo se riparte la Calabria”. Testimonial d’eccezione per la chiusura della campagna elettorale di Mario Oliverio a Cosenza. Nonostante i problemi di ordine pubblico dovuti alle proteste di un gruppo di circa 200 manifestanti, Premier Matteo Renzi non rinuncia al suo sostegno al candidato Governatore per le regionali calabresi. In un auditorium Guarasci gremito il Premier parla al popolo dem con la vittoria già, quasi, in tasca. ”Prima di perderci nel dibattito se chiamarlo Presidente o Governatore, preoccupiamoci di usare queste ultime ore di campagna elettorale per impreziosire questo risultato. La Calabria non si salva da sola”.

    renzi cosenza”Non siamo alla ricerca della medaglia o della goleada – prosegue il Premier – in Calabria non si gioca per il 4-0 ma per il futuro del nostro Paese. La Calabria come l’Italia soffrono di un tasso di disoccupazione altissima, soprattutto a livello giovanile. Ma la ricetta per creare posti di lavoro non è protestare o lanciare fumogeni, ma riformare il mondo del lavoro. Le fabbriche non vanno occupate, vanno riaperte”.

    ”Oggi l’Italia è spaccata a metà. In un’area produciamo anche meglio delle migliori regioni della Germania, ma al sud siamo di fronte ad una grande oggettiva difficoltà. Tocca a noi prendere in mano questa regione, toglierla dal pantano e consentire alle due parti dell’Italia di riavvicinarsi”.

    Una stoccata poi dal premier arriva al Governo regionale che conclude questa legislatura. ”La Calabria – dichiara tra gli applausi del Guarasci – è da sempre la terra della Magna Grecia. Ma a guardare chi vi ha preceduto sembrava la terra del magna magna”.

    renzi cosenzaEd infine un passaggio su quella che certamente è l’emergenza più forte della regione. ”La Calabria – conclude il premier – non può essere la terra della ‘ndrangheta. Se ognuno di noi si mette in gioco anche le imprese più difficili possono essere raggiunte. Sarà anche difficile ma vi chiedo di prendere in mano questa grande sfida. Non lasciate ad altri questo compito. Nessuno deve poter dire che non ci abbiamo provato”.