Il Premio “Pannocchia d’Oro”, tenutosi ieri sera nell’aula Lacinia del nuovo Centro Studi “Alkmeon” in località Passovecchio, nasce per dare spazio e visibilità ai protagonisti della campagna mais, annualmente organizzata, dall’Azienda agricola “Le Verdi Praterie” (Società del “Gruppo Marrelli”) insieme ad alcuni agricoltori di Isola Capo Rizzuto.
In un momento dove il crollo del prezzo dei cereali ha determinato un mancato reddito nelle aziende agricole sul territorio nazionale, avere la possibilità di produrre mais con la sicurezza di collocare il prodotto a un prezzo pattuito prima della semina rappresenta un vantaggio non di poco conto. Il coinvolgimento dei produttori nella coltivazione del mais da insilato rappresenta un volano di sviluppo per l’economia del nostro territorio e una fonte di incremento del reddito per le singole aziende agricole coinvolte.
Un vero e proprio circuito virtuoso in cui la produzione dell’insilato di mais è destinata ad alimentare l’allevamento di bufale presente all’interno dell’Azienda agricola “Le Verdi Praterie”. Da qui l’invito del dottor Massimo Marrelli, ai partecipanti alla IIª edizione del premio, a «unire le forze, creare una sana competizione con l’obiettivo di saper fare sistema».
Cinque sono stati i parametri di valutazione per stabilire a quale azienda produttrice assegnare il premio:
– dimensione della pannocchia
– sostanza secca
– fattori qualitativi ed operativi
– produzione media a ettaro
– distanza dall’Azienda agricola “Le Verdi Praterie”.
A ricevere l’ambito riconoscimento come miglior produttore 2014 è stata l’azienda agricola Pullano Teresa & Figli perché, si legge sulla targa realizzata per l’occasione: «Il suo lavoro è stato “prezioso” per un’azienda che ha deciso di crescere nel segno della qualità, della quantità, ma soprattutto della professionalità. Un riconoscimento per il lavoro svolto e la dedizione particolare».