Solo ieri il ministro Alfano chiedeva che “Mare nostrum” diventi una priorità europea, citando i numeri di immigrati giunti sulle coste italiane da Gennaio ad oggi e ieri, in serata, ben due sbarchi hanno interessato le coste calabresi. Il primo a Badolato (CZ), dove una cinquantina di pakistani e afgani sono giunti sulla spiaggia con una barca a vela. Il secondo in provincia di Reggio Calabria a Motta San Giovanni, contrada Lazzaro. I profughi hanno raggiunto la costa attorno alle ore 20.00 a bordo di una barca a vela con dentro oltre 60 migranti probabilmente di nazionalità siriana. Sette di loro hanno raggiunto il tratto di spiaggia sul fronte via marina e prontamente sono stati soccorsi. Immediati i controlli sanitari grazie all’intervento del Dr Nino Verduci, Presidente del Consiglio Comunale, oltre che della struttura operativa allertata dalla Prefettura di Reggio Calabria. Per uno di loro si è reso necessario l’intervento del 118. Il Sindaco Paolo Laganà, prontamente avvisato dalla Prefettura di Reggio, ha disposto immediati interventi da parte della Polizia Municipale ed anche della locale struttura di protezione civile “La Garibaldina” e del COM dell’area grecanica che, insieme agli amministratori comunali, è prontamente intervenuta sul posto, adoperandosi per assistere i migranti con coperte e acqua.
Soccorsi e rifocillati, i sei profughi siriani sono stati accompagnati nel porto di Reggio Calabria con un mezzo messo a disposizione dalla Coop. Kleos di Lazzaro per essere sottoposti agli accertamenti sanitari e alle operazione di identificazione.
Le operazioni hanno visto la presenza di medici e sanitari, di un interprete, degli uomini della Protezione civile e delle forze dell’ordine sotto il comando del Capitano Gennaro Cascone che ha personalmente seguito l’intera operazione.
