• Presentato a Milano il festival Tabularasa 2014

    Sale il sipario sulla quinta edizione di Tabularasa, promossa dall’associazione Urba/Strill.it, che in questa quinta edizione ha come filo conduttore “La Paura”. Il festival è stato presentato a Milano nella cornice della sede di Avanzi, alla presenza degli organizzatori Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, della scrittrice e giornalista Paola Bottero, autrice di “Carta Vetrata” (Sabbiarossa edizioni), dell’imprenditore Roberto Cimbalo, titolare della startup “From Calabria with Love” e del regista del film “Il Sud è niente”, il reggino Fabio Mollo, al suo primo lungometraggio che ha riscosso un enorme successo di critica al festival di Roma e di Berlino.
    “Siamo pronti ad affrontare con lo stesso entusiasmo della prima edizione questa Tabularasa 2014, che continua a rappresentare per noi – e siamo felici che l’opinione pubblica lo percepisca tale – un baluardo culturale di libera espressione critica”, hanno affermato Branca e Mortelliti. “Per noi – hanno aggiunto – l’elemento caratterizzante di Tabularasa è il forte radicamento con il territorio. Anche quest’anno cercheremo di sottolineare il senso di un’identità che va esaltata e non nascosta, perché c’è una ‘calabresità’, buona, positiva, costruttiva, d’eccellenza che ciascuno di noi ha il dovere di far conoscere”. Ed è proprio questo il senso delle testimonianza che, nella serata di ieri, durante la presentazione milanese, è arrivata dai contributo di Paola Bottero, Roberto Cimbalo e Fabio Mollo.
    Tabularasa è un festival per tutti, scandito da libere conversazioni, dibattiti, monologhi, presentazioni di libri, spettacoli, concerti, proiezioni per adulti, giovani e bambini. Durante il mese di luglio, trentuno serate animeranno Reggio Calabria, con tappe anche in Aspromonte, a Lipari, a Lamezia Terme, per alimentare un nuovo spirito critico in un Paese che non pensa più. Mentre l’Italia non si occupa della Calabria, dalla Calabria Tabularasa si propone di occuparsi dell’Italia.
    Gli ambasciatori di questa fucina di pensieri, confronti e riflessioni saranno Umberto Ambrosoli, Pino Aprile, Raffaella Calandra, Claudio Giua, Paolo Mieli, Anna Migotto, Daniele Protti, Sandro Provvisionato.

    Il tema della paura, quale emozione che condiziona, limita oppure stimola la ricerca di un nuovo equilibrio rappresentando così una risorsa, sarà al centro delle riflessioni proposte, stimolando i tanti autorevoli ospiti al racconto delle loro esperienze.

    Hanno confermato la loro presenza Pino Aprile (giornalista e scrittore), Umberto Ambrosoli (avvocato e politico), Franco Arturi (Vicedirettore della Gazzetta dello Sport), Fausto Biloslavo (giornalista), Raffaella Calandra (giornalista Radio24), Adele Cambria (giornalista e scrittrice), Toni Capuozzo (TG5, Terra!), Pietro Ciucci (Presidente Anas, infrastrutture), Furio Colombo (giornalista, scrittore e politico), Susan Dabbous (giornalista italo-siriana), Eric Frattini  (autore de: La Cia in Vaticano), Claudia Fusani (l’Unità), Claudio Giua (Direttore sviluppo e innovazione gruppo l’Espresso), Nicola Gratteri (Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria), Paolo Mieli (Presidente RCS), Marco Pratellesi (giornalista gruppo l’Espresso e docente di giornalismo), Daniele Protti (giornalista e professore), Sandro Provvisionato (giornalista e scrittore), Domenico Quirico (inviato di guerra, La Stampa), Pietro Raschillà (TG2 Rai, Esteri), Antonio Rossano (giornalista, esperto di comunicazione), Barbara Schiavulli (corrispondente di guerra e scrittrice), Stefano Zecchi (professore di estetica, giornalista e scrittore), Roberta Torre (registra e drammaturga), Gianfrancesco Turano (L’Espresso). Nutrita, come sempre, la sezione di ospiti proveniente dalla Calabria: Brunori Sas (cantautore), Mimmo Gangemi (giornalista e scrittore), Gioacchino Criaco (scrittore), Fabio Mollo (regista de “Il Sud è niente”), Federico Cafiero de Raho (Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria) e gli editori Carmine Donzelli e Florindo Rubbettino.

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