La direttrice di un supermercato di Rende ed un dipendente sono indagati dalla Procura di Paola in relazione al suicidio di Barbara De Luca, di 31 anni, di San Lucido che si e’ uccisa gettandosi da un ponte il 7 aprile dello scorso anno. I due sono indagati per truffa, furto, mobbing, molestie sessuali, violazione di domicilio e morte come conseguenza di altro delitto. Le indagini hanno preso subito il via per il ritrovamento di un biglietto nella borsa della vittima in cui si parlava di problemi sul luogo di lavoro. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal Commissariato di Paola della polizia, la ragazza avrebbe scoperto ammanchi di merce nel supermercato in cui lavorava, sospettando di un collega. Barbara De Luca si sarebbe quindi rivolta alla direttrice chiedendole di fare indagini interne. Da quel momento sarebbero cominciate minacce, molestie e mobbing ai danni della dipendente che fu accusata anche di un ammanco di risme di carta sparite prima che la donna fosse assunta. Tutte queste pressioni, secondo l’accusa, avrebbero spinto infine Barbara De Luca ad uccidersi. (ANSA).