Durante le inchieste Poseidone e Why not condotte dalla procura di Catanzaro, Gioacchino Genchi, consulente dell’allora pm Luigi De Magistris, avrebbe acquisito notizie nei confronti di circa 392.000 intestatari di utenze telefoniche (le cosiddette ‘anagrafiche’) e richiesto 1.402 tabulati di traffico storico. Sono questi i risultati dei primi accertamenti del Ros, contenuti nella Relazione del Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) consegnata un mese fa ai presidenti di Camera e Senato. Di particolare rilievo e’ soprattutto l’acquisizione dei tabulati perche’ ”consente anche il ‘tracciamento’ degli spostamenti dei soggetti titolari dell’utenza telefonica mobile e viola la privacy – sottolinea il Copasir – in una misura non inferiore rispetto a quanto accade con le intercettazioni telefoniche”. E’ emerso tra l’altro che lo stesso direttore del Sismi dell’epoca, il generale Niccolo’ Pollari, del tutto estraneo alle due inchieste, subi’ un ”pedinamento elettronico” di questo tipo per circa venti mesi. Tra le utenze individuate, com’e’ noto, quelle riferite a diversi magistrati antimafia, a tredici parlamentari, esponenti di Governo, a partiti o gruppi politici, alla Camera e al Senato, alla Presidenza del Consiglio, ai principali Ministeri, ai vertici della Guardia di finanza e all’ambasciata Usa. Sono state anche richieste le intestazioni anagrafiche di 52 utenze telefoniche riconducibili al Csm e di 14 utenze fisse del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica. Acquisiti anche dati di traffico telefonico di diversi esponenti dei Servizi segreti: dati che e’ presumibile contenessero informazioni sensibili per la sicurezza dello Stato, ha detto al Copasir il direttore dell’Aise. Genchi ha detto al Copasir di aver trattenuto copia integrale del materiale informatico da lui acquisito ed e’ proprio questo materiale, attualmente, al vaglio del Ros. In particolare, al momento della revoca del suo incarico il consulente non ha consegnato le elaborazioni da lui sviluppate ai fini dell’individuazione dell’effettivo utilizzatore di una determinata utenza telefonica: questa attivita’ e’ tuttora in corso da parte dei carabinieri, che hanno finora elaborato solo una parte dei dati acquisiti. (ANSA).