• Rifondazione calabrese se ne frega di Ferrero e rientra in Giunta

    Rifondazione comunista entra nella Giunta regionale della Calabria. La decisione e’ stata presa dagli esponenti calabresi del partito malgrado il no del segretario nazionale, Paolo Ferrero. Il dissenso tra Ferrero ed il Prc calabrese e’ diretta conseguenza della frattura all’interno del partito tra il segretario e la componente che fa capo a Nichi Vendola. Il segretario regionale della Calabria, Pino Scarpelli, insieme al gruppo di maggioranza nel comitato regionale, fanno riferimento a Vendola ed hanno voluto rimarcare il loro dissenso rispetto alla linea del segretario nazionale decidendo di entrare nella Giunta regionale della Calabria malgrado il no di Ferrero. Il confronto che Ferrero si propone di avere con la minoranza del partito guidata dal presidente della Regione Puglia registra, cosi’, una prima battuta d’arresto proprio sul ”caso Calabria”. La frattura e’ emersa in tutta la sua evidenza nel corso di un incontro che una delegazione calabrese del partito, guidata dal segretario regionale, Pino Scarpelli, ha avuto oggi pomeriggio con Paolo Ferrero. ”Nell’incontro – ha detto Ferrero – ho manifestato la mia contrarieta’ al reingresso nella giunta regionale. Ritengo infatti che la situazione ambientale in cui si opera, con una gran quantita’ di inquisiti presenti in Consiglio regionale e le insufficienti aperture sul piano programmatico, aperture tutte da verificare nella loro applicazione, determinino una situazione in cui sarebbe profondamente sbagliato il rientro in giunta di Rifondazione comunista. Di tale orientamento – conclude Ferrero – ho informato anche il presidente della giunta calabrese Agazio Loiero”. Gli esponenti calabresi del Prc hanno comunicato, invece, al segretario nazionale la loro decisione di entrare nella Giunta regionale della Calabria. ”Quello con Ferrero – ha detto Scarpelli – e’ stato un confronto sereno e pacato. Il segretario e’ stato molto rispettoso dell’autonomia del partito calabrese, rimanendo pero’ dell’idea che il Prc non deve entrare nella Giunta regionale della Calabria. Noi, come partito calabrese, abbiamo deciso, invece, di fare ingresso nell’esecutivo regionale e lo abbiamo comunicato al segretario nazionale. In questo modo lanciamo un ulteriore sfida prima a noi stessi e poi all’intero esecutivo regionale per fare questo rush finale di legislatura e contrapporci alla cultura di destra imperante in Calabria”. Il presidente Loiero, da parte sua, si e’ detto ”dispiaciuto del fatto che non tutto il Prc sia d’accordo ad entrare nella Giunta regionale. Mi battero’ con la mia Giunta – ha aggiunto – perche’ entro questa legislatura anche Paolo Ferrero e la componente del partito che non condivide questa posizione possano cambiare idea. E lo dico proprio nel rispetto che ho sempre avuto nei confronti di Rifondazione comunista”.(ANSA).

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