• Infanzia, soltanto undici regioni hanno un garante

    Sono soltanto undici le regioni dove e’ stato istituito un garante per l’infanzia a livello locale, mentre il garante a livello nazionale approdera’ domani in consiglio dei ministri. Ma oltre al garante, in altre realta’ sono stati realizzato o un osservatorio, una banca dati, un’anagrafe dei minori che si trovano al di fuori della famiglia di origine, iniziative di sensibilizzazione sulle mutilazioni genitali femminili e sul lavoro minorile, e la chiusura degli istituti per minori. L’analisi e’ stata presentata all’inizio di luglio dal Coordinamento per i Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Pidida). Undici Regioni (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Trentino Alto Adige, Veneto) hanno istituito il Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’unico esempio di Garante a livello provinciale si registra a Foggia. Per quanto riguarda l’Osservatorio regionale, invece, solo Calabria e Sardegna al momento non lo hanno ancora realizzato. Sono poi 15 le regioni che hanno istituito o stanno istituendo una banca dati sull’infanzia e l’adolescenza, 13 quelle che hanno creato un’anagrafe regionale dei minori che si trovano al di fuori della famiglia di origine. (ANSA).

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