"Il Governo si impegna, concretamente e solennemente, ad attuare misure di natura finanziaria per sostenere la realizzazione di un piano di opere infrastrutturali indispensabili per lo sviluppo e la crescita sociale ed economica della Calabria e della Sicilia". Lo dichiara il deputato Giovanni Dima (Pdl)"Durante la discussione del disegno di legge di conversione del decreto fiscale, la Camera dei Deputati – spiega – ha approvato un ordine del giorno da me presentato come primo firmatario e sottoscritto da tutti i parlamentari calabresi e da molti deputati siciliani del Popolo della Liberta’, per ribadire la necessita’ che l’Esecutivo dia corso ad un programma di interventi infrastrutturali volti a migliorare la viabilita’ delle due regioni attraverso la modernizzazione e l’ampliamento delle rete viaria esistente ed il potenziamento e la valorizzazione di sistemi di comunicazione alternativi come le autostrade del mare. Abbiamo presentato – dichiara Dima – questo ordine del giorno per impegnare il Governo sulla necessita’ di trovare il giusto equilibrio tra un provvedimento diretto a salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie italiane e l’individuazione di misure finanziarie che garantiscano la realizzazione di un nuovo piano infrastrutturale per la Calabria e la Sicilia. Le speculazioni politiche – ha continuato Dima – del centrosinistra, che ha parlato di politiche antimeridionaliste e di rapina ai danni del Mezzogiorno, sono state smentite nei fatti da un impegno formale preso nei confronti della nostra regione: l’approvazione dell’ordine del giorno non rappresenta, pertanto, un accordo al ribasso, come maliziosamente fa credere qualche esponente del centrosinistra calabrese, ma la significativa espressione della volonta’ di Parlamento e Governo nel guardare con attenzione ai problemi della Calabria e della Sicilia. I polemisti in servizio permanente – ha proseguito Dima – hanno tentato di screditare un provvedimento che ha abolito un odioso balzello sui proprietari della prima casa e detassato gli straordinari nel settore privato affermando che per la sua copertura sono stati sottratti i fondi destinati da Prodi alla Calabria ed alla Sicilia. In realta’ – dice Dima – Prodi, rinunciando alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, ha soltanto recuperato i finanziamenti derivanti dalla mancata realizzazione di questa infrastruttura. Credo che nei prossimi mesi – prosegue – il Governo presentera’ una mappa di quelle che sono le esigenze infrastrutturali del Paese e dettagliatamente della Calabria e della Sicilia. La deputazione del Pdl – ha conclude- sara’, pertanto, impegnata con il Governo nel riprendere con forza il programma di ammodernamento e di completamento della S.S. 106 e delle strade provinciali calabresi dopo le tante promesse disattese e le molte dimenticanze del centrosinistra romano e regionale". (AGI)