Riceviamo e pubblichiamo
Apprendiamo con stupore ed amarezza delle dichiarazioni dei
segretari provinciali dei Comunisti Italiani e Rifondazione
Comunista, Infantino e Larosa, riportate nell'articolo dal
titolo “RIPARTIRE DALLA PIAZZA”, a pag. 22/23 di C.O.
del 22/4/2008 , dove si afferma che il Movimento per la
Difesa del Territorio ha sostenuto la Lista “Per il Bene
Comune” con candidato premier il nanopatologo, Dott.
Stefano Montanari, quasi a lasciar intendere che siano state
queste le ragioni del crollo della Sinistra, L'Arcobaleno.
L'analisi del voto degli elettori non spetta ad MDT, che si
limita semplicemente a bollare come assolutamente prive di
ogni fondamento tali dichiarazioni!
MDT Calabria, confermando anche in questa occasione la
propria natura di movimento di popolo, apartitico,
orizzontale e sorto dal basso, non ha preso parte alla
competizione politica, non ha sostenuto Montanari e
nessun'altra lista o partito alle elezioni politiche del
13/14 aprile ed ha lasciato ogni attivista libero di
esercitare il proprio diritto al voto o all'astensione.
Credevamo che l'adesione alla manifestazione indetta da MDT
il 22 dicembre, contro l'inaudita aggressione ambientale che
sta subendo la Piana di Gioia Tauro e non solo contro il
raddoppio dell'inceneritore come purtroppo continuiamo a
sentire, fosse figlia del senso di responsabilità di chi
vi ha partecipato, il risultato di una presa di coscienza
sui pericoli seri che corrono i cittadini e l'economia del
territorio, una sostanziale, onesta, consapevole convergenza
su quanto insensata, barbara ed incivile possa essere la
pratica dell'incenerimento, una critica netta e decisa nei
confronti della truffa subita dai cittadini con i CIP6 (vera
vergogna per l'immagine dell'Italia molto più dei rifiuti
per le strade della Campania). Le dichiarazioni che abbiamo
letto ieri ci fanno credere che forse non è stato così e
che magari qualcuno si aspettasse qualcosa in cambio.
Quando poi leggiamo nell'articolo che “Gli inceneritori si
possono anche fare”, lo stupore diventa sgomento ed il
disorientamento insostenibile.
MDT rinnova l'appello a tutti gli abitanti della Piana,
sindaci e forze politiche a creare un fronte comune per la
difesa della nostra terra, ma se comune non potrà essere,
auspica che ognuno si prenda le proprie responsabilità e
difenda il territorio come meglio crede. Noi proseguiremo
nella nostra opera di sensibilizzazione e di informazione e
continueremo a smascherare contraddizioni ed ipocrisie da
parte di chicchessia.