''La dichiarazione dello stato di emergenza socio sanitaria in Calabria da parte del Governo nazionale e la nomina di una commissione ministeriale guidata dal validissimo prefetto Serra indica, evidentemente ed incontestabilmente, l'assoluta crisi del sistema sanitario regionale; la situazione attuale segna, ed e' inutile affannarsi in giri di parole, il punto piu' basso della storia politica ed amministrativa calabrese''. Lo ha dichiarato Franco Morelli, Consigliere regionale di An. ''Di fatto il Governo ha proceduto ad un commissariamento dolce – dice Morelli – che certifica l'inadeguatezza delle scelte sin qui operate in ambito regionale; d'altro canto quando piu' volte abbiamo sottolineato la necessita' di un governo della sanita' che necessariamente fosse intelligente, aperto al confronto e disponibile ai contributi di tutti, non cercavamo di rivendicare alcunche', molto piu' semplicemente eravamo e siamo coscienti che la sanita' in Calabria, per una serie di fattori e ritardi storici, necessitasse di una cura radicale somministrata, pero', con il concorso di tutti e nel pieno rispetto delle istanze dei territori, dei diritti dei cittadini, delle migliaia di professionalita' che ogni giorno si affannano nel dare risposte qualificate e competenti. Invece, abbiamo dovuto subire riforme alla baionetta, discriminazioni tra settore pubblico e privato, guerre intestine il cui campo di battaglia e' stato il sistema sanitario. ''Non intendo utilizzare questo commissariamento di fatto – sostiene Morelli – come occasione di facile polemica, e' evidente pero' che in questi ultimi tre anni la gestione della sanita' in Calabria e' stata fallimentare e le decisioni del governo nazionale asseverano questa considerazione che, tra i cittadini, e' unanimemente condivisa; questa drammatica crisi dovrebbe indurre alla ragionevolezza, dovrebbe agevolare un confronto che consenta alla politica, tutta intera, di scegliere per il meglio, riformare, sanare e fare un passo indietro rispetto alla gestione''. ''Per quanto ci riguarda, fatta salva la condivisibile scelta di procedere ad interventi straordinari per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere – conclude Morelli – attendiamo di comprendere la natura, il ruolo e le funzioni della commissione; in ogni caso, quale che sia il percorso futuro, alla politica calabrese spetta oggi piu' che mai l'assunzione di gravose responsabilita', lo si deve alla Calabria, lo si deve alle vittime che negli ultimi dodici mesi hanno causato sgomento e dolore ed hanno azzerato la fiducia dei calabresi nel sistema sanitario. Spero che responsabilmente chi ha ruoli di governo in questa regione si renda conto che la situazione attuale non rientra piu' nei canoni di una seppur difficile ordinarieta', siamo all'emergenza e le risposte non possono che essere il piu' largamente condivise; e' evidente che, a questo punto, il presidente Loiero dovrebbe immediatamente aprire un confronto con l'opposizione''(ASCA)