Condannato a diciotto anni di reclusione Umberto Rizzitano, oggi 18enne, ma minorenne quando l'11 aprile 2006 accompagno' il killer che uccise, con tre colpi ciascuno di pistola calibro 7.65, i fratelli Paolo e Carmelo Giacalone davanti alla loro "Caffetteria 2000" che stavano ristrutturando. Il Gup dei Minori di Messina, Marcello D'Amico, gli ha accordato lo sconto di pena di un terzo per la scelta del rito abbreviato. Umberto Rizzitano era stato arrestato dalla Squadra mobile lo scorso 27 giugno, mentre il provvedimento cautelare aveva raggiunto in carcere il killer Francesco Comande', 33 anni, ritenuto dagli investigatori affiliato al clan Ventura ed arrestato per estorsione, sempre dalla mobile il 20 febbraio. Alla base del duplice omicidio ci sarebbero stati solo rancori personali tra Comande' e il cugino Paolo Giacalone, il vero obiettivo dell'agguato mortale, mentre il fratello Carmelo sarebbe stato eliminato solo perche' scomodo testimone e perche' aveva tentato di fermare il sicario. (AGI)