Sequestrate in una casa di cura di Catania, dai Carabinieri del reparto operativo del Ccta, sezione inquinamento, alcune sorgenti radioattive ad alta attivita' di cobalto-60, prive di autorizzazione all'uso. Le sostanze contenute nella testata dell'apparecchio per la cobaltoterapia, con otturatore in uranio impoverito, erano utilizzate per cure tumorali e brachiterapia, e si trovavano in un magazzino privo di alcuna misura di sicurezza. Denunciati, per aver esposto i propri dipendenti ad indebite dosi di radiazioni e aver omesso la sorveglianza fisica, l'amministratore unico della clinica e l'esperto qualificato della struttura per aver impiegato sorgenti di radiazioni ionizzanti senza autorizzazione (APCOM)