• Sindacato Guardie Giurate scrive a Questore e Prefetto di Reggio

    Dal Sindacato Nazionale Guardie Giurate riceviamo e pubblichiamo 

    Signor Questore, Signor Prefetto,
    dopo l’ultimo attacco ad un furgone portavalori di  Reggio Calabria che ha visto la morte della Guardia Particolare Giurata Luigi Rende che era alla guida del furgone portavalori, ci chiediamo come è possibile che sia Banche che Supermercati pretendano il prelievo e la consegna del contante da parte dei portavalori e non creino degli spazi adeguati dove furgoni e auto blindate possano sostare per ridurre al minimo il così detto „rischio marciapiede“ per le Guardie Particolari Giurate addette a tale servizio. Appare palese che più è lungo e tortuoso il percorso che la Guardia Particolare Giurata deve fare per raggiungere la Banca o qualsivoglia posto, più è probabile l’attacco di delinquenti; sembra che in Italia a nessuno importi della vita di questi particolari Lavoratori e ce ne chiediamo proprio il motivo. Dobbiamo purtroppo constatare che nella maggior parte dei casi le direttive esistenti in materia di trasporto valori non vengono fatte rispettare da chi di dovere; i controlli quando ci sono, sono scarsi e fatti per così dire „all’acqua di rose“. Non vorremmo poi parlare di quelle Guardie Particolari Giurate che sono „costrette“ a lavorare 12-13 ore al giorno. In conclusione, chiediamo a Voi Signori, un impegno al fine di far rispettare tutte le norme e i regolamenti vigenti in materia di Vigilanza Privata ed effettuando tutti i controlli che possono essere utili per evitare queste inutili episodi, sensibilizzando anche gli Istituti di Credito che usufruiscono del trasporto valori ad opera della Vigilanza Privata, a riservare un posto in prossimità della porta principale d’ingresso per facilitare così il servizio di trasporto valori riducendo ai minimi termini il pericolo di eventuali assalti. Sia ben chiaro, che qualora ci fossero, ci auguriamo di no, azioni del genere che possano colpire il settore delle Guardie Particolari Giurate, siamo pronti a costituirci parte civile. Sicuri del Vostro interessamento, cogliamo l’occasione per porgere, Distinti Saluti

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.