Sequestrati e abbattuti dagli agenti del Corpo Forestale, due capi di bovino, privi di marchio auricolare. Gli animali sono stati trovati liberi nei boschi di Caulonia, dove avevano sconfinato in proprietà private, danneggiando i raccolti. L'operazione del Corpo Forestale dello Stato si inserisce nel contesto dell'attività di contrasto del fenomeno
così detto delle "Vacche sacre". In passato branchi di animali, riconducibili ad alcune note famiglie mafiose della zona venivano lasciati liberi in Aspromonte con tutto ciò che ne conseguiva in termini di incolumità pubblica. Proprio in quegli anni il Prefetto del tempo aveva affidato mandato alle forze di polizia di abbattere le "vacche sacre". Un fenomeno che negli ultimi tempi sembrerebbe essere ricomparso nella campagne della provincia reggina.