«La battaglia che la "De
Masi Costruzioni" sta portando avanti contro il sistema bancario italiano,
la condividiamo perché va nella direzione di difendere tutto il sistema
imprenditoriale onesto e pulito che intende continuare a lavorare in Calabria".
Lo affermano il segretario generale della Cgil di Gioia Tauro, Pasquale Larosa,
ed il segretario generale della Fiom-Cgil comprensoriale, Pasquale Marino.
«Siamo stati a fianco dei lavoratori e dell'impresa in questa difficile
vertenza – affermano – perché crediamo fortemente non solo di difendere i
posti di lavoro, cosa peraltro importante in un'area dove la disoccupazione
sfiora il 32%, ma il nostro obiettivo è anche quello di smascherare un sistema
che ha recato danni enormi alla economia e alle imprese che si sono insediate
nell'area industriale». I due sindacalisti sono «convinti, che è giunta l'ora
di promuovere un'inchiesta seria sull'area industriale di Gioia Tauro, per
accertare possibili responsabilità del sistema bancario e se come nel caso
della "De Masi Costruzioni" si sarebbero attuate forme distorsive per
alterare equilibri ed assetti societari»