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di Stefano Perri – Parte ufficialmente da oggi la fase due della consiliatura Oliverio. Questa mattina il Governatore salirà al dodicesimo piano della nuova Cittadella regionale. In mattinata la prima riunione della nuova Giunta, presentata lo scorso dieci luglio ma di fatto operativa solo da oggi. Il Governatore ha dovuto infatti attendere la scadenza dei 15 giorni dopo il varo del nuovo Statuto che consente ad Oliverio la nomina di un Esecutivo di tutti esterni. La nuova squadra di Governo verrà formalizzata solo stamattina e successivamente si insedieranno alla Cittadella gli uffici della Presidenza, della Segreteria e via via l’ufficio di Gabinetto, gli assessorati e i dipartimenti.
E la nuova ubicazione dovrebbe coincidere con un giro di vite anche sul modus di Governo della Regione, che da oggi seguirà il modello dell’Esecutivo nazionale, con delibere collegiali e circolarità del lavoro da affrontare nelle riunioni della nuova Cittadella. Una sorta di enorme condominio del quale da oggi faranno parte il nuovo assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo, l’assessore all’Economia Carmela Barbalace, l’assessore al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano, l’assessore alle pianificazioni territoriali Francesco Rossi, l’assessore alla logistica e al sistema portuale Francesco Russo, l’assessore al lavoro Antonio Viscomi e l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno.
Alla cittadella regionale di Germaneto si riunirà stamattina quello che è già stato ribattezzato come il Governo dei Professori, un Esecutivo tecnico che dovrebbe servire ad Oliverio a mettersi alle spalle gli scossoni provocati dal terremoto Rimborsopoli che di fatto ha provocato il rinnovo totale della Giunta Oliverio.
Partita aperta sulla Presidenza – Nel frattempo sul versante Consiglio continua sotterranea la lotta per la presa dello scranno alto di Palazzo Campanella. Le dimissioni di Scalzo, richieste dallo stesso Oliverio e dai vertici romani del Partito, hanno aperto la partita per la successione. In questa settimana dovrebbe tenersi la riunione dell’assemblea regionale del partito, alla quale dovrebbe partecipare anche il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini.
Entro il prossimo 29 luglio il Pd cercherà di arrivare alla riunione del Consiglio Regionale con un nome da proporre unitariamente all’assemblea. Le possibilità attualmente in gioco sono due: i catanzaresi spingono per il nome di Arturo Bova, mentre da Reggio Calabria si avanzano i nomi di Mimmo Battaglia, attualmente il più gettonato, e di Nicola Irto. Ma questo significherebbe andare a toccare anche l’ufficio di presidenza che a quel punto non potrebbe essere più composto dagli altri reggini D’Agostino e Neri.
