Approvato le modifiche per il recepimento delle osservazioni di incostituzionalità avanzate dal Governo sulla legge elettorale. Ma il Consiglio tornerà a riunirsi a ottobre.
E’ servita una lunghissima riunione dei capigruppo per mettere a punto l’accordo per la modifica della legge elettorale regionale impugnata dal Governo di fronte alla Corte Costituzionale. Alla fine l’accordo prevede la modifica della soglia di sbarramento per le coalizione all’ 8% (invece che al 15% come prevedeva il testo impugnato dal Governo) e del 4% per le singole liste all’interno delle coalizioni.
Una modifica che ha seguito le indicazioni del Presidente del Consiglio Regionale che ha manifestato la volontà di recepire le osservazioni di incostituzionalità sollevate dal Governo. Per quanto riguarda il resto la norma rimane invariata, con l’accordo di quasi tutte le forze politiche ad eccezione della Federazione della Sinistra, rappresentata in aula dal Consigliere Damiano Guagliardi. Rimane dunque l’assetto dei tre collegi elettorali (Nord, Centro e Sud, così come previsto dalla norma originaria) mentre rimane un nulla di fatto l’introduzione della preferenza di genere.
Ma non è tutto qui. Il consiglio infatti tornerà a riunirsi durante il prossimo mese di ottobre. Mancano ancora da approvare una lunga serie di provvedimenti licenziati dalle commissioni competenti che devono ancora affrontare l’esame dell’aula. La legislatura si trascina dunque in una lenta agonia, in attesa dell’ormai prossimo appuntamento elettorale di novembre.