di Elda Musmeci –
In arrivo una nuova stangata per le famiglie italiane con l’edizione 2014 del ”caro libri”. Anche se ancora non si avverte del tutto, fra un tuffo a mare e l’ultima lozione solare c’è chi si prepara alla nuova stagione di caccia. Niente fucili però…. Carta, penna e tanta pazienza. E’ così che ogni genitore munito dell’apposito ‘’elenco libri di testo’’ si appresta a conoscere il proprio territorio di caccia fra scaffali, librerie, mercatini e internet per cercare in qualche modo di poter sopravvivere al caro libri ‘’edizione 2014’’. Addio al profumo delle pagine di un libro nuovo e puntare al risparmio.
Il rincaro calcolato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori per uno studente di prima media è dell’1,7% (libri di testo + 2 dizionari, 484 euro) e dell’1,5% per un liceale (libri di testo + 4 dizionari, 799 euro), mentre per il Codacons è in media del 5%, se si considerano i libri obbligatori, consigliati e i dizionari.
Il Codacons ha valutato un aumento del corredo scolastico attorno al 3,5%, mentre per l’ acquisto dei libri il costo sale del 5%. “Anche se l’aumento del 5% si riferisce non al prezzo di copertina del singolo libro ma all’aumento di spesa di una famiglia che comprende i libri obbligatori e i vocabolari – spiega l’associazione – si tratta comunque di una variazione superiore a 3 volte quella prevista dal ministero”.
Se il docente utilizza testi in formato misto, cartaceo e digitale (l’utilizzo di questi ultimi, tuttavia, non è obbligatorio), il risparmio è del 10%, che sale al 30% se si adottano tutti i testi in digitale. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi lancia un appello al Miur, illustrando le pesanti conseguenze per le finanze familiari e le ripercussioni sui consumi in generale:
«Il Ministero dell’Istruzione deve intervenire per contenere la spesa delle famiglie ed impedire i rincari dei testi scolastici e lo sforamento dei tetti massimi fissati dallo stesso dicastero: la stangata che attende gli italiani sul fronte della scuola, infatti, minerà i consumi in altri settori, perché le famiglie sempre più in difficoltà saranno costrette a rinunciare ad altri acquisti per poter mandare i propri figli a scuola, con evidenti danni per il commercio e l’economia nazionale.»
Nel 2014, dichiara l’Osservatorio Federconsumatori, ad aumentare in misura maggiore sono stati soprattutto i prezzi degli astucci “pieni” (+2% su alcuni prodotti nei supermercati) e dei diari (+3%). Più contenuti, ma pur sempre in aumento, i costi degli zaini. Conviene quindi approfittare delle promozioni, suggerisce l’Osservatorio. “Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria”, sottolinea il Codacons, che invita anche a non seguire le mode. Per quanto riguarda i libri, invece, l’Osservatorio consiglia di approfittare della bacheche o di prendere a prestito in biblioteca libri e dizionari, se possibile. “Ministero ed Enti Locali – concludono Rosario Trefiletti (Federconsumatori) ed Elio Lannutti (Adusbef) – dovrebbero potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti. Il Ministero, inoltre, dovrebbe avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati. Appare inaccettabile la ‘tolleranza’ dello sforamento ingiustificato fino al limite del 10%”. Per l’osservatorio serve quindi incentivare “al massimo l’editoria elettronica e ampliare i prestiti dei testi da parte delle scuole”.
Non resta che rimboccarsi le maniche e cercare mentalmente di organizzare un piano d’azione per potersi destreggiare fra una libreria ed un mercatino e se ‘’..all’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri…’’ oggi più che mai per risparmiare conviene restare a casa davanti ad un pc… forse la scelta migliore per poter approfittare dello scambio libri, dei kit scuola (zaino, astuccio e diario) dell’opportunità di ottenere degli sconti “rottamando” lo zaino dell’anno precedente, delle soluzioni a portata di ebook e dei vari mercatini online.